Finanziata con 10 milioni di euro dall’Unione Europea, Eelectra riunirà per i prossimi quattro anni 21 enti di ricerca pubblici di 16 Paesi che sotto il coordinamento dell’Rse
(Rinnovabili.it) – Le reti intelligenti mettono d’accordo gli istituti di ricerca europei che, per facilitare il raggiungimento di un mercato unico dell’energia sicuro, stabile e flessibile con le nuove fonti di produzione verdi, hanno deciso di creare Electra (European Liaison on Electricity grid Committed Towards long-term Research Activities). Il nuovo progetto si propone di rafforzare e accelerare la cooperazione europea sulle smart grid attraverso la formazione di una vera e propria “alleanza” tra enti ed istituti scientifici. Finanziata con 10 milioni di euro dall’Unione Europea, Electra riunirà per i prossimi quattro anni 21 enti di ricerca pubblici di 16 Paesi che, sotto il coordinamento dell’Rse (Ricerca sul Sistema Energetico), si dedicheranno a sviluppare soluzioni utili per le smart grid del 2030.
La strategia energetica dell’UE – si legge in una nota stampa – fissa obiettivi ambiziosi per i sistemi energetici del futuro che prevedono un sostanziale aumento della quota di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. ciò richiederà nuovi approcci per il controllo in tempo reale della produzione e del consumo, capaci di coordinare milioni di dispositivi, di varie tecnologie, su differenti scale e livelli di tensione, sparsi per tutta la rete di distribuzione comunitaria. Ed è proprio questa sfida che i partner di Electra intendono affrontare, dando ampio spazio alle collaborazioni ed alla mobilità dei ricercatori, e guardando attentamente anche agli sviluppi al di fuori dell’Europa, prevedendo anche cooperazioni di tipo internazionale.