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Smart grid in Italia, approvati progetti per 207 milioni di euro

smart grid in Italia
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 Via libera a 32 nuove smart grid per il Sud Italia

(Rinnovabili.it) – Si amplia la trama di smart grid in Italia. Il bando Reti intelligenti del 2019, giunto alla seconda edizione, ha prodotto i suoi frutti individuando ben 32 progetti da finanziare. Tutti rigorosamente nel Mezzogiorno con l’obiettivo di rafforzare l’infrastruttura energetica territoriale e aumentare la diffusione delle fonti rinnovabili. A darne notizia è il Ministero della transizione ecologica pubblicando il decreto dirigenziale del 31 marzo 2021; l’atto riporta la graduatoria dei interventi di “smartizzazione” delle reti di distribuzione in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Le nuove proposte di smart grid in Italia, spiega lo stesso dicastero, valgono nel complesso 207 milioni di euro. Le risorse inizialmente messe a disposizione dal Programma comunitario imprese e competitività -PON_IC 2014-2020 ammontavano a circa 23 milioni di euro. Tali risorse sono state incrementate con i fondi del Programma Operativo Complementare Energia e Sviluppo dei territori, per un importo complessivo di 123 milioni di euro. “Grazie a questo intervento – si legge nella nota stampa – è stato possibile finanziare 19 progetti per un valore di circa 120 milioni di euro”.

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Il Mite si è già attivato per rendere disponibili ulteriori risorse al fine di poter scorrere la graduatoria e soddisfare le richieste ritenute ammissibili.

Ma cosa significano realmente le parole Smart Grid?

La definizione è riportata anche nell’avviso pubblico di finanziamento. Sono definite reti intelligenti “qualsiasi attrezzatura, linea, cavo o installazione, a livello di trasmissione e distribuzione a bassa e media tensione, destinati alla comunicazione digitale bidirezionale, in tempo reale o quasi reale, al controllo ed alla gestione interattivi ed intelligenti della produzione, trasmissione, distribuzione e consumo di energia all’interno di una rete elettrica, in vista di uno sviluppo della rete stessa, che integri in maniera efficace il comportamento e le azioni di tutti gli utenti collegati a essa (produttori, consumatori e produttori-consumatori), al fine di garantire un sistema elettrico efficiente dal lato economico e sostenibile, che limiti le perdite e offra un livello elevato di qualità e di sicurezza dell’approvvigionamento e della protezione”.

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