(Rinnovabili.it) – Nel corso degli ultimi anni, le iniziative e i progetti dedicati allo sviluppo di reti intelligenti sono cresciuti in numero e portata sia nell’Unione Europea che negli Stati Uniti. Il trend ha fatto sì che venissero canalizzati un numero sempre più ingente di investimenti pubblici e privati nel settore della Ricerca e Sviluppo e in quello della Dimostrazione. Per valutare l’impatto che le smart grid avranno su mercato e sul sistema energetico, le due potenze hanno deciso di avviare una nuova collaborazione nel quadro del dialogo del Consiglio Energetico, nato per approfondire il rapporto transatlantico su questioni energetiche strategiche come le politiche di transizione verso fonti energetiche low carbon, rafforzando al contempo la costante collaborazione scientifica sulle tecnologie di energia.
Il Centro comune di ricerca della Commissione Europea e il Dipartimento dell’Energia americano hanno pubblicato in questi giorni una relazione congiunta che mette a confronto le iniziative di smart grid avviate nei rispettivi territori, valutando effetti e progressi. Il documento rivela che nell’UE sono stati attivati 219 progetti per un budget totale di 5 miliardi di euro (dati 2011), mentre negli USA sono stati implementati 99 progetti sotto il programma Smart Grid Investment Grants (SGIG), per una spesa totale di 9,6 miliardi di dollari (dati Doe 2009) e 32 progetti dimostrativi (Smart Grid Demonstration Projects) per un budget investito di 1,6 miliardi di dollari. Il documento ha un obiettivo ben preciso: trovare un terreno comune per favorire l’interoperabilità tra gli esperti di entrambe le sponde dell’Atlantico e promuovere le migliori pratiche messe fino ad oggi in campo.