Smart grid: la Puglia ottiene somme record dall'Europa e punta su un progetto di telecontrollo attualmente in via di sperimentazione a Bari. Il punto della situazione è stato fatto venerdì in occasione di un convegno tenutosi a Bari
La situazione ha quindi bisogno di essere capovolta, rinnovata e le reti necessitano di incrementare il livello di automazione e di intelligenza riuscendo così a gestire flussi energetici anche bidirezionali, che quindi non vanno esclusivamente dalle grandi centrali al consumatore.
E i margini di miglioramento e sviluppo ci sono visto che gli investimenti nel settore, secondo quanto rivelato dal Worldwatch Institute, nel 2012 sono aumentati del 7% a livello globale, per un totale di 13,9 miliardi di dollari nel mondo, di cui 1,4 miliardi nella sola Europa. La consapevolezza di un aumento concreto degli investimenti rafforza il settore e fa sperare nel sostegno in favore dei nuovi progetti.
Tra questi un prototipo innovativo di telecontrollo sperimentato presso l’Università di Bari realizzato nell’ambito del progetto “Smart Grids: Tecnologie avanzate per i servizi pubblici e l’energia” coordinato da Massimo La Scala del Politecnico di Bari. Costituito da sensori intelligenti posizionati in tre parti della città di Bari il progetto riesce a garantire il monitoraggio e il controllo dell’erogazione dell’energia oltre che la sicurezza degli impianti. Il progetto, considerato di importanza strategica, è finanziato da fondi europei per il periodo 2009-2013 ottenuto dalla regione Puglia che da sola spende un quarto del totale riservato all’Italia superando con abilità intoppi burocratici .