Rinnovabili

Il sistema elettrico italiano in cifre. Nel 2024 rinnovabili da record

Il sistema elettrico italiano in cifre. Nel 2024 rinnovabili da record
Foto di Evgeniy Alyoshin su Unsplash

Il rapporto mensile di Terna sul sistema elettrico italiano

Anche per il sistema elettrico italiano è arrivato quel momento dell’anno dedicato ai consuntivi. Terna, il gestore della rete di trasmissione, ha pubblicato stamane il suo report aggiornato a dicembre 2024, tirando le somme su domanda, offerta e prezzi per l’energia elettrica per tutto l’anno appena concluso.

I dati, per chi ha seguito da vicino le diverse pubblicazioni mensili, non rappresentano una sorpresa. Il 2024 si conferma infatti come l’anno record per le fonti energetiche rinnovabili (FER) italiane, annullando la distanza dalle fossili nazionali lato consumi.

Stando alle rilevazioni di Terna, infatti, le green energy hanno registrato il dato più alto di sempre di copertura della domanda. Parliamo di ben il 41,2% del totale (nel 2023 era del 37,1%), lasciando ai carburanti fossili e alle importazioni rispettivamente una quota del 42,5% e del 16,3%.

La produzione elettrica da FER in Italia

Merito di una produzione elevata che ha tenuto testa anche all’aumento dei consumi elettrici nazionali (+2,2% rispetto al 2023). Nel dettaglio da gennaio a dicembre 2024 le FER hanno generato oltre 128 TWh, pari al 48,8% alla produzione totale netta e in aumento rispetto al progressivo 2023 (44,2%).

La parte da leone va all’idroelettrico grazie ad una produzione annuale di circa 52 TWh. Segue il fotovoltaico che, anche grazie alle nuove aggiunte di capacità, ha generato in 12 mesi più di 36 TWh. Un record storico per il comparto. Poi, in ordine, l’eolico con i suoi 22,1 TWh, le biomasse 13,2 TWh e il geotermoelettrico con appena 5,3 TWh.

Nel complesso a crescita delle rinnovabili ha permesso di incrementare del 2,7% rispetto al 2023 la produzione elettrica nazionale netta 2024 (vale a dire fossili comprese). Arrivando a quota 264 miliardi di kWh.

Bilancio mensile dell'energia elettrica in italia 2024

Le nuove installazioni rinnovabili

Come anticipato parte del merito nella crescita verde va al fotovoltaico. Dallo scoppio della guerra nel 2022 ad oggi il comparto non si è mai fermato migliorando progressivamente il tasso di installazioni annuali. Ma il mercato è cambiato: con la fine superbonus i sistemi solari domestici, principale leva di crescita del settore, hanno lasciato il ruolo di traino agli impianti di taglia C&I e utility scale. E i numeri sono radicalmente cambiamenti.

Lo scorso anno – riporta Terna – la capacità in esercizio del fotovoltaico è aumentata di 6.795 MW in Italia. Nello stesso periodo del 2023 l’incremento era stato di 5.234 MW, registrando pertanto un aumento pari a 1.561 MW (più 30%). Il Lazio si conferma come la regione con l’incremento maggiore (più 1.256 MW solari in un anno), seguita da Lombardia (più 766 MW) e Sicilia (più 505 MW). La nuova potenza installata ha anche compensato ampiamente la minore producibilità legata all’irraggiamento (-1.028 GWh) portando a un aumento della generazione fotovoltaica di più 5.828 GWh rispetto al 2023.

Sempre nello stesso periodo la capacità in esercizio dell’eolico è cresciuta di 685 MW, vale a dire 198 MW rispetto al totale dell’anno precedente. La regione con l’incremento maggiore? La Campania con  più 218 MW, seguita da Sicilia (più 166 MW) e Puglia (più 131 MW). Va tuttavia fatto notare come nel 2024, la produzione eolica sia diminuita del -5,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Il calo (-1.305 GWh) è il risultato combinato dell’aumento di potenza installata (+1.073 GWh) e della minore producibilità (-2.378 GWh)”.

Leggi QUI il report di Terna sul sistema elettrico italiano.

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