La Commissione tecnica specialistica per le valutazioni ambientali della Regione Siciliana ha pubblicato il Report produttività 2024 facendo il punto, tra le altre cose, sui nuovi progetti a fonti rinnovabili
“I numeri presentati nel Report produttività 2024 della Commissione tecnica specialistica [CTS] rappresentano un traguardo storico per la Sicilia“. Così l’assessore regionale all’Ambiente, Giusi Savarino ha commentato gli oltre 700 pareri ambientali positivi rilasciati dall’ente nell’anno appena concluso.
Il documento in questione, approvato il 10 gennaio 2025, riporta per filo e per segno l’attività svolta dalla Commissione siciliana per le autorizzazioni ambientali nei settori Attività produttive, Cave, Depurazione, Energia, Infrastrutture, Rifiuti, Pianificazione territoriale e urbanistica e nelle 1062 procedure autorizzative che li hanno visti coinvolti.
Si scopre così che nel 2024 l’ente – deputato a fornire pareri tecnici specialistici su tutte le questioni ambientali che richiedono una valutazione approfondita – ha rilasciato 704 pareri ambientali positivi per un valore di oltre 65 miliardi di euro di investimenti sul territorio.
Di questi oltre un terzo riguardano direttamente progetti energetici legati alle fonti rinnovabili.
“Grazie alla riforma della CTS, voluta dal mio governo – ha sottolineato il presidente della Regione, Renato Schifani – oggi registriamo un deciso passo in avanti nelle procedure di analisi e di autorizzazione delle richieste, seguendo un modello di sviluppo economico e sociale responsabile e sostenibile. […] grazie al lavoro scrupoloso e attento della Commissione, e del suo presidente Gaetano Armao, siamo arrivati ad autorizzare in un anno investimenti per un valore complessivo di 65 miliardi di euro, coniugando crescita economica e sostenibilità ambientale. Un successo straordinario – ha continuato Schifani – che avrà inevitabilmente ricadute economiche positive su tutto il territorio regionale”.
FER in Sicilia, parere ambientale positivo a 290 procedure
Dal Rapporto produttività 2024 emerge come la Commissione abbia esaminato lo scorso anno progetti per oltre 21 GW di nuove FER (fonti di energie rinnovabili) per la Sicilia, appartenenti ai segmenti:
- Agrovoltaico,
- Fotovoltaico,
- Eolico,
- Stazione/Sottostazione elettrica,
- Biomassa,
- Termodinamico.
Di questi, 290 procedure hanno ricevuto l’ok per un totale di circa 10,8 GW. A dominare sono soprattutto l’agrivoltaico e il fotovoltaico tradizionale per i cui progetti dal 2023 la CTS ha introdotto alcune condizioni ambientali specifiche in fase di autorizzazione ambientale.
Una di queste (oggi recepita anche a livello nazionale con il Testo unico FER) riguarda la disponibilità giuridica delle aree sulle quali realizzare i progetti. Ma sempre in tema fotovoltaico si richiede anche la collocazione di arnie per la produzione del miele con utilizzo di api endemiche, la realizzazione di idonei laghetti artificiali per interventi antincendio immediati in situ e l’installazione di termocamere per la prevenzione di roghi.
“Tali progetti – si legge nel documento – se meritevoli di autorizzazione potranno comportare una notevole riduzione degli impatti dovuti alle lunghezze degli elettrodotti, spesso in aree di grande pregio paesaggistico e naturalistico. In tal senso la Commissione pone come condizione ambientale generale l’interramento dei cavidotti”.