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La Sardegna presenta il nuovo bando efficienza e micro-reti

Risparmiare energia e migliorare la qualità dell’ambiente, a partire dagli edifici pubblici, quelli dei Comuni e delle Province in particolare. Questo l’obiettivo del nuovo bando sardo

bando efficienza e micro reti

 

(Rinnovabili.it) – Ancora un intervento per supportare l’impegno degli enti territoriali sardi nella lotta al climate change. La Giunta regionale sta affinando il testo di un nuovo bando dedicato a efficienza energetica e micro-reti. Il provvedimento è stato illustrato ieri a Cagliari al Partenariato con l’obiettivo di raccogliere suggerimenti e proposte prima della sua pubblicazione. “Le azioni previste da questo bando si inseriscono nel quadro più generale degli obiettivi individuati dalla Giunta in tema di energia”, ha spiegato, durante la presentazione l’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras. “Abbiamo approvato un Piano Energetico e Ambientale all’avanguardia, con obiettivi che puntano alla riduzione del 50% delle emissioni climalteranti associate ai consumi entro il 2030 È un traguardo ambizioso e per raggiungerlo c’è bisogno della collaborazione di tutti, in primo luogo la Regione, gli Enti locali, le imprese e i cittadini”.

 

Il bando si rivolge a Comuni singoli o in forma associata, Province, Università e Consorzi industriali. Le finalità: migliorare le prestazioni energetiche degli edifici pubblici attraverso la promozione e l’uso di tecnologie innovative, utilizzare in maniera più efficiente le fonti energetiche rinnovabili e creare micro reti intelligenti di distribuzione energetica per migliorare stabilità ed efficienza del sistema. Le risorse sono ingenti: 50 milioni di euro a valere sui fondi POR FESR 2014-2020, che vanno virtualmente ad aggiungersi ai 3,9 milioni di euro a favore del programma “Azioni per lo sviluppo di progetti sperimentali di reti intelligenti nei Comuni della Sardegna”.

 

>>Leggi: Micro smart grid, la Sardegna pubblica il bando da 3,9 mln<<

 

Si legge nella relativa delibera:

In considerazione della trasversalità degli obiettivi specifici e della temporaneità dell’attività da svolgere, che richiedono a livello regionale l’organizzazione di una struttura operativa dedicata in grado di fare fronte a tutte le fasi in cui si articolerà e svilupperà il percorso procedurale, la stessa deliberazione sopra richiamata ha previsto l’istituzione di una apposita “Unità di Progetto” denominata “interventi per l’efficientamento energetico”, prevista, a livello normativo, dall’art. 26 della L.R. n. 31/1998 come modificato dall’art. 10, comma 1, della L.R. n. 24/2014.