Rinnovabili

Rinnovabili, Richieste di connessione alla Rete: 5.930 pratiche per 341,33 GW

Rinnovabili, Richieste di connessione alla Rete: 5.930 pratiche per 341,33 GW
Foto di rivage su Unsplash

di Paolo Travisi

La piattaforma Econnextion di Terna continua a mappare le richieste di connessione alla rete di trasmissione elettrica nazionale, tramite impianti rinnovabili – fotovoltaico, eolico on-shore ed eolico off-shore – suddividendo le domande e la potenza in una dettagliata mappa geografica, a livello regionale, provinciale o comunale. Infatti, da quando è stata lanciata, febbraio 2023, Econnextion permette di conoscere l’evoluzione dell’iter autorizzativo delle pratiche gestite da Terna. Ed ecco la “fotografia” attuale aggiornata al 30 giugno 2024.

L’evoluzione rinnovabile del sistema elettrico attraverso la geolocalizzazione

Consultando la dashboard digitale di Econnextion si può monitorare il numero complessivo di richieste di connessione FER e la potenza, oltre alla distribuzione percentuale e per potenza delle richieste raggruppate per stato della pratica.

A livello nazionale, secondo l’ultimo rilevamento, sono 5.930 le pratiche, cioè le richieste di connessione alla rete, per una potenza complessiva 341,33 GW comprendente le 3 fonti rinnovabili incluse nel monitoraggio di Econnextion.

Entrando nel dettaglio, il fotovoltaico è il protagonista con 3.805 pratiche, pari ad una potenza di 150,29 GW, il 44,03% del totale considerando le tre fonti rinnovabili monitorate, mentre in seconda posizione c’è l’eolico on-shore con 1992 pratiche e 106,74 GW di potenza (31,27%), infine l’eolico off-shore con 133 pratiche e 84,30 GW (24,7%). 

Top 3 di richieste e potenze suddivise per Regioni

Nella Top 3 delle regioni con il maggior numero di richieste di connessione e potenza, spicca la Puglia con 1.422 pratiche e 92,75 GW di potenza, seguita dalla Sicilia con 1.167 pratiche e 81,73 GW; la Sardegna è terza con 824 pratiche e 54,39 GW, mentre l’ultima regione nella classifica di Econnextion è il Friuli Venezia Giulia con appena 22 pratiche e 1,24 GW.

La pratica di connessione alla Rete

E’ bene sapere che il processo di connessione alla Rete, parte dalla richiesta e si conclude con la realizzazione dell’impianto di utenza e del suo collegamento. Durante questo articolato processo, la pratica gestita da Terna passa per diversi stati.

Analizzando il dettaglio della situazione al 30 giugno 2024, delle 3.805 pratiche totali, la maggior parte, 2.683 rientrano nella categoria STMG accettate – che fa riferimento alle iniziative per le quali i proponenti hanno accettato la Soluzione Tecnica Minima Generale proposta da Terna -, 959 STMG da accettare, (questo stato comprende sia le iniziative per cui Terna deve ancora elaborare il preventivo di connessione, sia le iniziative per cui ha fornito la soluzione di connessione); appena 188 pratiche si trovano nella fase conclusiva (STMD/Contratti) della richiesta di connessione, che evidenzia l’esito positivo dell’iter autorizzativo, in cui le per pratiche è già in atto una stipula o sarà stipulato a breve il Contratto di Connessione per la realizzazione delle opere RTN e per l’erogazione del servizio di connessione.

Richieste virtuali e saturazione della Rete: le criticità

I numeri parlano in modo fin troppo chiaro. E’ evidente la discrepanza tra le pratiche totali, 5.930 e le 188 che indicano la fase conclusiva e realizzativa. In mezzo c’è un mare in cui si rischia di naufragare, ovvero la possibilità della saturazione virtuale della rete. L’equazione è semplice: migliaia di richieste in crescita che occupano “virtualmente” la capacità di rete, senza la certezza di essere realizzati. Già dieci anni fa Arera aveva evidenziato il problema, determinando l’obbligo di un corrispettivo economico di prenotazione virtuale da parte del richiedente. Compenso restituito solo in caso di semaforo verde o bocciatura di Terna. Lo scopo era frenare l’eccesso di domande. Evidentemente, non è stato sufficiente, visto il numero delle pratiche crescente.

Richieste di connessione e target 2030: il grafico di Econnextion

Entro il 2030 sarà necessario installare circa 80 GW di nuova capacità rinnovabile, secondo gli obiettivi inseriti nel nuovo Decreto Aree idonee 2024. E poco più di 70 GW in base al Pniec 2030 con cui l’Italia dovrebbe soddisfare i target del pacchetto Fit for 55. Il raffronto con quest’ultima voce viene inserito nel grafico di Econnextion, come termine di paragone tra il target 2030 e le richieste di connessioni attuali. Evidenziando i differenziali per ogni zona di mercato.

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