Progettare la rete elettrica del futuro
(Rinnovabili.it) – Come rendere la rete elettrica più resiliente e sicura? Sfruttando a pieno le ultime novità tecnologiche in ambito digitale e previsionale per agevolarne monitoraggio e gestione. In Italia il futuro dell’infrastruttura di trasmissione è affidato anche alla collaborazione fra Terna, l’operatore di rete, ed Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie e l’energia. Come parte dell’intesa stretta tra le due realtà, l’Enea svilupperà due progetti mirati a rafforzare le misure di prevenzione e ripresa “post emergenza” per la rete elettrica nazionale.
L’intensificarsi di eventi estremi, in Italia così come nel resto del mondo, richiede una rinnovata attenzione nei confronti dei sistemi infrastrutturali a causa della loro intrinseca fragilità. Questo significa saper gestire le emergenze nell’immediato, superando velocemente eventuali danni, ma anche preparasi con anticipo a fenomeni metereologici e geologici, dalle alluvioni ai terremoti, dalle frane ai tornado.
Dal canto suo Terna ha già iniziato ad installare sistemi di sensoristica avanzata, anche di tipo predittivo, per proteggere rete e territorio. Grazie alla tecnologia digitale e all’Internet delle cose (IoT), l’operatore nazionale raccoglie quotidianamente dati utili a prevenzione situazioni di emergenza, garantendo un certo livello di sicurezza. E sul fronte dell’innovazione ha pianificato circa 900 milioni di euro di investimenti per gli anni 2021-2025. Ma si può far di più e i due progetti Enea sono tra gli strumenti per ottenere ciò.
Un nuovo sistema di allerta per il sistema energetico italiano
Nel dettaglio l’agenzia realizzerà un warning alert system per indirizzare e focalizzare gli interventi nelle aree più a rischio, con soluzioni mirate e programmabili che consentano di ridurre i costi di manutenzione. Le soluzioni saranno sviluppate con un approccio capital light ispirato ad economicità ed efficienza e si affiancheranno sinergicamente agli interventi di sviluppo della rete per garantire una gestione ottimale delle situazioni di criticità.
“La collaborazione con Terna è per noi di particolare soddisfazione, tenuto conto che ENEA è impegnata da tempo in progetti di ricerca per lo sviluppo di sistemi tecnologici, di valutazione del rischio e monitoraggio per la protezione delle infrastrutture critiche da eventi naturali e antropici”, sottolinea Giorgio Graditi, Direttore del Dipartimento ENEA Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili. “In quest’ambito ENEA ha maturato know how e competenze in analisi di scenario e stress test sulle infrastrutture e, in particolare, nello sviluppo di tecnologie di supporto alle decisioni per il management di situazioni di crisi”.
“ENEA è leader nazionale e impegnata a livello internazionale sugli impatti degli inquinanti aerodispersi mediante analisi sperimentali, modelli di previsione e simulazione di scenari, incluse componenti naturali, come i composti organici volatili emessi dalla vegetazione, le sabbie desertiche e il sale marino, dannoso per le linee elettriche”, evidenzia Roberto Morabito, Direttore del Dipartimento ENEA Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali. “La collaborazione con Terna nella previsione del trasporto atmosferico di sale marino ci porterà allo sviluppo di un sistema di allerta nazionale utile a prevenire distacchi nell’erogazione elettrica”.