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La rete elettrica del futuro? Sarà intelligente, parola di KI-GRID

rete elettrica del futuro
Credits: Università di scienze applicate di Bielefeld

Nuovi progetti pilota per la rete elettrica del futuro

(Rinnovabili.it) – Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e neutralità climatica è essenziale che una quota sempre maggiore di energie rinnovabili sia integra nella rete elettrica del futuro. Ma perché ciò avvenga senza problemi, produzione e consumo di elettricità devono essere coordinati in modo ottimale. Come? Una delle soluzioni possibile è rendere l’infrastruttura intelligente, affinché preveda le fluttuazioni tra domanda e offerta, anticipando i problemi. Su questo obiettivo sta lavorando oggi un consorzio composto dall’Università di Bielefeld, l’Università di scienze applicate di Bielefeld, l’azienda Westaflex e, in qualità di partner associato, la municipalizzata Stadtwerke Bielefeld.

Il gruppo sta testando alcuni strumenti dell’Intelligenza Artificiale (in tedesco Künstliche Intelligenz) all’interno del progetto KI-Grid con l’obiettivo di migliorare la gestione energetica e impedire sovraccarichi locali prima che si verifichino. “Al fine di garantire il funzionamento sicuro e affidabile delle reti di energia rinnovabile, nel progetto KI-Grid stiamo sviluppando un controllo intelligente e un sistema di networking”, afferma l’ingegnere Ulrich Rückert. 

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Veicoli elettrici e colonnine di ricarica smart

Oltre che con un maggior numero di produttori “rinnovabili”, oggi il sistema elettrico deve i conti anche con una nuova fetta di consumatori: i proprietari di veicoli elettrici. “La maggior parte delle persone carica la propria auto elettrica a casa presso il proprio punto di ricarica a bassa tensione”, afferma Martin Flasskamp, coordinatore del progetto. “Se più persone dovessero caricare il proprio veicolo su una linea a bassa tensione, l’utilizzo sarebbe elevato. E le interruzioni di corrente rappresenterebbero un rischio realistico”.

Attualmente non è installata alcuna tecnologia di misurazione a basso voltaggio in grado di determinare lo stato corrente della rete. “Ciò significa che gli operatori possono accedere a pochissimi dati durante i controlli e che i sovraccarichi possono essere scoperti solo troppo tardi”, aggiunge il collega Jens Haubrock. “Se vogliamo generare la nostra elettricità interamente da fonti rinnovabili e vogliamo utilizzare sempre più auto elettriche, è essenziale scoprire come poter controllare in modo intelligente la rete elettrica del futuro”.

Al momento, l’obiettivo principale di KI-Grid è sviluppare stazioni di ricarica intelligenti per auto. L’idea è dotare la colonnina di una nuova tecnologia di misurazione integrata che le permetta di adattare il consumo alle condizioni della rete e al rapporto domanda offerta. È qui che entra in gioco l’IA: il programma messo a punto calcola la domanda dei mezzi connessi e la confronta con la fornitura di energia, in modo che quando il sole è alto venga data priorità alla ricarica tradizionale. Al tramonto, invece, l’elettricità scorrerà più lentamente, in modo che il mezzo non venga caricata in due ore ma in otto.

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Il progetto è finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) dello stato del Nord Reno-Westfalia con circa 1,7 milioni di euro.

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