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Piattaforma Aree Idonee, pubblicato il decreto PAI

Piattaforma Aree Idonee, pubblicato il decreto PAI
In preparazione la Piattaforma Aree Idonee. Foto di Moondance da Pixabay

La Piattaforma Aree Idonee sarà realizzata dal GSE entro 60 giorni

La questione aree idonee e non per gli impianti rinnovabili in Italia si preannuncia sfidante e piena di incognite. E mentre il ministro dell’Ambiente Pichetto si augura che le amministrazioni regionali lavorino per produrre un quadro normativo omogeneo, il GSE si prepara a tendere loro una mano. Come? Con la nuova Piattaforma Aree Idonee (PAI), strumento digitale contenente tutte le informazioni e gli elementi necessari alle stesse per connettere ed elaborare i dati in materia.

A disciplinarne il funzionamento è il Decreto pubblicato ieri sul sito del Dicastero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). L’atto illustra le funzionalità della PAI, assieme ai dati e le informazioni georeferenziate che vi dovranno confluire. Sia quelli nella disponibilità delle società Gruppo GSE che quelli provenienti da Ministeri, Agenzia del Demanio, Regioni e Province Autonome, Ispra, Terna e operatori di rete.

Nel dettaglio il Gestore fornirà le informazioni riguardanti la qualificazione del territorio, la classificazione delle superfici/aree con caratterizzazione geomorfologica e climatologica del territorio) e, in particolare, i consumi di energia presenti all’interno del Sistema Informativo Integrato.

Alle amministrazioni territoriali sono chiesti invece: l’elenco delle autorizzazioni rilasciate e in fase di rilascio su tutto il proprio territorio, il Piano Territoriale Regionale, il Piano Cave e Miniere, le reti autostradali regionali in concessione a soggetti partecipati dalle medesime Regioni.

Piattaforma Aree idonee, le tempistiche

Il Decreto PAI è già stato registrato dalla Corte dei Conti, ed entrerà in vigore il 16 ottobre 2024. A quel punto il GSE avrà, da norma, 30 giorni per individuare le modalità operative per l’acquisizione e l’aggiornamento dei dati e metterle online. Dalla pubblicazione delle modalità operative i soggetti interessati avranno a disposizione 45 giorni per fornire i dati richiesti. Di pari passo il MASE dovrà avviare la stipula di accordi istituzionali con i soggetti interessati per il trasferimento delle informazioni al GSE.

La Piattaforma Aree Idonee dovrebbe quindi vedere la luce sessanta giorni dopo l’entrata in vigore del Decreto.

Infine il Gestore, con cadenza semestrale a decorrere dalla data di avvio della Piattaforma, trasmetterà al Ministero dell’Ambiente una relazione tecnica contenente lo stato di implementazione delle funzionalità e dei dati resi disponibili sulla PAI.

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