Rinnovabili • Mercato della capacità: l'Aeeg approva le nuove regole

Dall’AEEG una “polizza” per la sicurezza del mercato elettrico

Approvato lo schema per il mercato della capacità che garantisca una disponibilità di capacità produttiva di energia elettrica nel lungo periodo

Mercato della capacità: l'Aeeg approva le nuove regole(Rinnovabili.it) – Garantire una disponibilità di capacità produttiva di energia elettrica tale da tutelare il sistema dal rischio di deficit di generazione o di situazioni critiche. Questo quanto verrà chiesto ai produttori, a partire dal 2017, dal nuovo mercato della capacità. L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha infatti approvato con la delibera  375/2013/R/eel, le proposte presentate da Terna e finalizzate a garantire un livello ottimale di adeguatezza della capacità di produzione elettrica nel lungo periodo; una misura ritenuta fondamentale per far fronte all’inevitabile evoluzione dei consumi, evitando sia i possibili pericoli alla sicurezza energetica che il rischio-prezzi per i clienti finali.

 

In tal senso, a Terna spetterà il compito di determinare – in base ai consumi attesi, alle esigenze di riserva, gli effetti dell’efficienza energetica e la produzione da fonti rinnovabili – i quantitativi di capacità da rendere disponibili. Per ciascun MW di capacità impegnata, gli operatori riceveranno un premio annuo (in euro per megawatt), ma dovranno versare all’operatore di rete le eventuali differenze positive fra il prezzo dell’energia elettrica venduta sui mercati a pronti e dei servizi (il prezzo di riferimento) e il prezzo di esercizio previsti dal contratto; “queste differenze – spiega l’Authority – andranno a ‘sconto’ delle bollette elettriche dei consumatori, realizzando così la protezione della “polizza assicurativa”. Questa sorta di assicurazione sarà applicata non prima del 2017 e solo per la quantità veramente necessaria; fino ad allora, ai produttori di energia elettrica non sarà riconosciuto alcun corrispettivo. Lo schema di disciplina dovrà ora essere trasmesso entro il 20 settembre dal gestore della rete nazionale al Ministro dello Sviluppo economico per l’approvazione finale.