Rinnovabili

Manovra 2025, nuovi emendamenti su energia ed edilizia

Manovra 2025, nuovi emendamenti su energia ed edilizia
Cresce l’attesa per la Manovra 2025. Foto di kp yamu Jayanath da Pixabay

Le ultime novità sulla Legge di Bilancio 2025

Prende tempo la Manovra 2025. La Commissione Bilancio della Camera avrebbe dovuto terminare i lavori la scorsa settimana ma lo stallo creatosi negli ultimi giorni, colpa anche del maxi emendamento depositato dal Governo, ha fatto slittare l’approdo in Aula.

Oggi, quindi, è tempo di votazioni facendo arretrare tutto il calendario, e prevedendo l’approdo in Aula per il 18 dicembre. Nell’attesa vediamo quali richieste di modifica sono state depositate in Commissione sui temi legati all’energia.

Leggi anche Superamento PUN, gli effetti sul mercato elettrico e i consumatori

Manovra 2025, gli emendamenti in tema energia

Dai relatori è stato proposto dopo l’articolo 7, un articolo 7-bis mirato ad aumentare la protezione e l’efficientamento delle reti elettriche di distribuzione. Come? Tramite la pubblicazione di piani straordinari di investimenti pluriennali che abbiano come oggetto:

  1. il miglioramento della resilienza e dell’affidabilità del servizio per l’adattamento ad eventi meteoclimatici estremi; 
  2. l’aumento della capacità di integrare la generazione distribuita, in particolare da fonti rinnovabili, assicurando tempi celeri di connessione; 
  3. un adeguato potenziamento delle infrastrutture di rete funzionale a gestire, con elevati standard di affidabilità, l’aumento della domanda connesso alla elettrificazione dei consumi; 
  4. l’aumento della flessibilità del sistema di distribuzione, anche attraverso l’adozione di meccanismi che facilitino l’approvvigionamento da terzi di relativi servizi, a pronti ed a termine, in una logica di trasparenza e non discriminazione; 
  5. l’adozione di sistemi, anche di monitoraggio, funzionali ad assicurare la difesa e la protezione delle infrastrutture di rete.

Il testo prevede che il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, su proposta dell’ARERA, disciplini termini e modalità con cui le aziende di distribuzione elettrica debbano presentare tali piani.

Tra gli emendamenti alla Manovra 2025 compaiono anche nuove Disposizioni relative ai procedimenti di autorizzazione dei sistemi di accumulo. Recita il testo: 

“Al fine di favorire la realizzazione di un’adeguata capacità di accumulo, necessaria a gestire in sicurezza la crescita di generazione rinnovabile non programmabile prevista dal Piano nazionale integrato per l’energia e il clima, il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica può avvalersi per l’anno 2025 del supporto operativo del Gestore dei Servizi energetici – GSE S.p.A. in relazione ai procedimenti di autorizzazione dei sistemi di accumulo, sulla base di una apposita convenzione, nel limite di spesa di 1 milione di euro”.

Misure di efficientamento energetico per i cittadini

Viene proposto anche un Articolo 79-bis  recante “Disposizioni in materia di efficientamento dell’edilizia residenziale pubblica (ERP) e delle abitazioni di famiglie a basso reddito e vulnerabili”. Il testo incarica il Ministro degli Affari Interni e quello dell’Economia di individuare interventi agevolabili, beneficiari e tipo di sussidio per l’attuazione dell’investimento 17 della Missione 7 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Nello stesso atto interministeriale dovrà essere esplicitato: il contenuto, le modalità e i termini di presentazione dei progetti di investimento agevolabili; criteri e le modalità di selezione dei progetti di investimento; i criteri di verifica del miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici da conseguire in misura non inferiore al 30% a seguito dell’effettuazione degli interventi, nonché le modalità di trasmissione della relativa certificazione; le modalità di controllo e verifica.

Spunta infine il bonus elettrodomestici finalizzato a sostituire i vecchi elettrodomestici con apparecchi nuovi e più efficienti sotto il profilo energetico, prodotti in Europa. L’incentivo, valido per l’anno 2025, rimborserà fino al 30% del costo di acquisto. Previsto al momento un massimo di 100 euro per elettrodomestico, che sale a 200 euro per le famiglie con un Isee inferiore a 25.000 euro. Ogni nucleo familiare potrà richiederlo per un solo elettrodomestico. Per sostenere la misura la legge di Bilancio 2025 prevede un fondo con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro, istituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Semplificazione del Piano Transizione 5.0

Dal Governo arrivano anche quattro “modifiche sostanziali” al Piano Transizione 5.0. L’emendamento governativo alla Manovra economica introduce una semplificazione per le procedure di calcolo della riduzione dei consumi energetici, valorizzando il ruolo delle ESCO. E introducendo una procedura diretta per il riconoscimento dei benefici in caso di sostituzione di beni obsoleti.

Via libera poi alla possibilità di cumulo con altri incentivi – nazionali ed europei – tra cui il credito d’imposta per investimenti nella ZES unica. L’emendamento introduce un’aliquota unica per investimenti fino a 10 milioni di euro e include una maggiorazione per i moduli fotovoltaici realizzati in Europa. Tutte le novità introdotte – sottolinea il MIMIT – avranno effetto retroattivo.

Leggi gli ultimi aggiornamenti dalla Camera.

Exit mobile version