Il Garante della Concorrenza e del Mercato mette a fuoco alcuni punti deboli relativi al servizio a partire da significative criticità dal punto di vista concorrenziale
(Rinnovabili.it) – Le numerose segnalazioni ricevute all’indirizzo del Garante della Concorrenza e del Mercato relativamente ai servizi di teleriscaldamento, hanno destato l’attenzione dell’Autorità che è decisa ora ad avviare un’indagine conoscitiva in merito ad alcuni temi clou: livello delle tariffe, vincoli relativi alla scelta di connettersi o meno alla rete di teleriscaldamento e modalità di affidamento della gestione del servizio. Lo si apprende dall’ultimo Bollettino dell’AGCOM pubblicato il 16 gennaio ed in cui il Garante mette a fuoco alcuni punti deboli relativi al servizio di teleriscaldamento, a partire da un quadro normativo definito “piuttosto carente”. “Il legislatore – si legge nel provvedimento 23184 – ha fornito solo una definizione “indiretta” del teleriscaldamento in un decreto ministeriale del 2005 che si occupa della produzione combinata di energia elettrica e calore. Inoltre, l’attività di teleriscaldamento non è soggetta a regolamentazione delle condizioni di fornitura da parte dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas”.
Una situazione che secondo l’AGCOM delineerebbe in tal modo significative criticità dal punto di vista concorrenziale, soprattutto a livello delle tariffe e delle possibili restrizioni alla interfuel competition, “con particolare riferimento a quelle derivanti dagli obblighi di connessione alla rete di teleriscaldamento e agli ostacoli alla disconnessione da tale rete posti da alcuni Comuni”.
Per valutare quelli che ad oggi sono ritenuti i possibili talloni d’Achille dei servizi di teleriscaldamento il Garante intende procedere ad un’analisi del settore ed esaminare una serie di aspetti suscettibili a criticità come ad esempio: le caratteristiche tecniche ed economiche delle reti di teleriscaldamento; la diffusione delle differenti tipologie; la qualificabilità del teleriscaldamento come servizio pubblico locale e le problematiche connesse relative alle procedure di scelta dei gestori dei servizi; le norme adottate dagli enti locali e i vincoli imposti alla connessione/disconnessione dalle reti; le formule tariffarie adottate.