(Rinnovabili.it) – Le energie rinnovabili possono guidare lo sviluppo rurale attraverso l’implementazione di soluzioni sostenibili, capaci di fornire l’elettricità nelle aree remote. È questa la proposta della International Renewable Energy Agency (IRENA) che, nell’ambito della sua ultima conferenza in Africa “International Off-Grid Renewable Energy Conference” (IOREC), ha ribadito quanto sia importante pensare a un’elettrificazione “verde” di quelle aree che ancora non hanno un accesso garantito all’energia. Come ha spiegato anche il Vice Direttore generale dell’Agenzia, Frank Wouters, si tratta di zone rurali che, nonostante offrano ospitalità a circa il 60% della popolazione africana, non sono ancora coperte dalla rete con tutti i disagi che possiamo immaginare. La soluzione per Wouters c’è e va ricercata nello sviluppo delle FER, capaci di risolvere il problema attraverso l’implementazione di soluzioni decentrate, come i sistemi solari domestici o le mini-griglie, oppure il miglioramento dell’accesso alla rete elettrica. Se prima tali soluzioni erano effettivamente considerate poco convenienti da un punto di vista economico, oggi sono invece diventate più accessibili e in alcuni casi addirittura l’opzione più conveniente grazie alla maturazione delle tecnologie e dei mercati.
Alla vigilia della conferenza, Wouters ha riunito i rappresentanti della Economic Community of West African States (ECOWAS), il Regional Centre for Renewable Energy and Efficiency for West African States (ECREEE), il Global Forum for Sustainable Energy (GFSE) e la United Nations Industrial Development Organisation (UNIDO); uno il messaggio: affinché tutti i cittadini possano disporre di servizi energetici moderni, gli Stati dell’Africa occidentale devono continuare a creare un quadro politico favorevole. «Con l’adozione di quelle politiche capaci di incoraggiare gli investimenti nelle energie rinnovabili – ha detto Wouters – i Governi possono stimolare la società e assicurare una crescita economica continua».