Rinnovabili

Luce verde all’interconnettore elettrico EuroAsia tra Israele, Cipro e Grecia

Interconnettore elettrico EuroAsia: arriva l’ok finale di Bruxelles
Foto di Łukasz Klepaczewski da Pixabay

L’interconnettore elettrico sarà lungo 1.208 km

(Rinnovabili.it) – Tra Tel Aviv, Nicosia e Atene scorrerà elettricità e non gas (almeno per il momento). I tre protagonisti del progetto EastMed, il gasdotto che dovrebbe portare il gas dal Mediterraneo orientale all’Europa, saranno collegati da un interconnettore elettrico che ha appena ricevuto luce verde da Bruxelles.

Finanziato con più di 650 milioni di euro provenienti dal fondo CEF (Connecting Europe Facility), l’interconnettore elettrico sottomarino EuroAsia sarà lungo 1.208 km e toccherà terra nell’isola greca di Creta. Sarà ad alto voltaggio e a corrente continua (HVDC) e connesso a una stazione di conversione che permette un flusso di energia bidirezionale. Sarà quindi possibile importare tanto quanto esportare energia elettrica. Il cavo inizialmente avrà una capacità di 1.000MW, espandibile a 2.000MW.

Leggi anche Fonti rinnovabili, in Europa hanno coperto il 37% dei consumi elettrici

I lavori dovrebbero iniziare quest’anno per consegnare l’interconnettore elettrico nel 2025, con una spesa complessiva di 1,57 miliardi di euro. “L’interconnettore EuroAsia è forse il più importante progetto di infrastruttura energetica di Cipro che assicura la transizione verso un’economia verde”, ha commentato il ministro dell’Energia cipriota Natasa Pilides. È la prima volta, infatti, che la rete elettrica di Cipro viene collegata con quella europea. Ma è anche un importante passo in avanti per il collegamento tra Europa, Asia e Africa. Un progetto gemello, l’interconnettore EuroAfrica, è in fase di valutazione e dovrebbe collegare Cipro con l’Egitto.

Leggi anche Infrastrutture energetiche UE, blindato il gas di Malta e Cipro

La combinazione di questi due progetti, che permetteranno di scambiare elettricità prodotta da fonti rinnovabili, potrebbe affossare definitivamente l’idea di realizzare il gasdotto EastMed. Nonostante abbia ricevuto un’eccezione ad hoc nella revisione del regolamento TEN-E, infatti, la pipeline sta scivolando sempre più in fondo all’agenda dei paesi del Mediterraneo orientale ed è anche stata bocciata informalmente dagli Stati Uniti a inizio gennaio. Un’occasione in cui Washington ha caldeggiato proprio lo sviluppo degli interconnettori elettrici come alternativa da preferire al gasdotto.

Exit mobile version