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Infrastrutture energetiche, 250 progetti porteranno l’Ue nel futuro

Infrastrutture energetiche, 250 progetti porteranno l’Ue nel futuro(Rinnovabili.it) – Nel processo di miglioramento del mercato energetico comunitario, una posizione di tutto riguardo è riservata alle infrastrutture energetiche. Con gli orientamenti per le infrastrutture energetiche transeuropee (orientamenti per la TEN-E), l’Unione ha introdotto il concetto di “progetti di interesse comune” o PIC, nove corridoi strategici prioritari per i grandi progetti nei settori dell’elettricità, del gas e del petrolio, e tre aree prioritarie di infrastrutture a livello UE per le autostrade dell’elettricità, le reti intelligenti e le reti di trasporto di anidride carbonica.

In questo contesto Bruxelles ha adottato oggi un elenco di circa 250 PIC che potranno beneficiare di procedure accelerate per il rilascio delle licenze e di condizioni più vantaggiose del quadro regolamentare. I progetti in questione sono stati selezionati rispetto a tre caratteristiche essenziali: la capacità d’offrire vantaggi considerevoli ad almeno due Stati membri, di contribuire all’integrazione del mercato e al rafforzamento della concorrenza e di rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento e ridurre le emissioni di CO2.

 

Nel dettaglio, l’elenco comprende 140 progetti nel settore della trasmissione e dello stoccaggio dell’elettricità, circa 100 progetti nel settore della trasmissione e dello stoccaggio del gas e del GNL e numerosi progetti concernenti il petrolio e le reti intelligenti. “Dobbiamo garantire che i nostri finanziamenti limitati –  ha dichiarato Günther Oettinger, Commissario per l’Energia – siano utilizzati con oculatezza e che il denaro dell’UE vada dove può apportare il maggior beneficio possibile ai consumatori europei. Con questo elenco di progetti di infrastrutture energetiche e i benefici che ne derivano speriamo anche di destare l’interesse di un maggior numero di investitori.” Un’unica autorità nazionale competente fungerà da sportello unico per le procedure di rilascio delle autorizzazioni e i progetti avranno accesso ai 5,85 miliardi di euro stanziati dal “meccanismo per collegare l’Europa” che permetterà loro di accorciare i tempi di realizzazione,  rafforzando nel contempo la propria attrattiva finanziaria.

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