(Rinnovabili.it) – Un progetto di sincronizzazione del sistema elettrico degli Stati baltici con la rete europea continentale, uno studio dedicato al futuro hub eolico nel Mar del Nord, la prima infrastruttura di trasporto della CO2 per i porti del Belgio e dell’Olanda. Queste alcune delle iniziative che rientrano da oggi nei finanziamenti comunitari del CEF (Connecting Europe Facility). Il via libera è arrivato ieri, quando gli Stati membri hanno approvato la proposta della Commissione europea di investire 998 milioni di euro in un pacchetto di 10 nuovi progetti di infrastrutture energetiche UE.
“Questi dieci progetti – ha dichiarato la Commissaria per l’Energia Kadri Simson, al termine della votazione – contribuiranno a un sistema di infrastrutture energetiche più moderno, sicuro e intelligente. Un elemento fondamentale per realizzare il Green Deal europeo e raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi climatici per il 2030. Gli investimenti aiuteranno a sostenere la ripresa economica dell’UE e a creare posti di lavoro”.
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Lo scorso 13 marzo, l’INEA aveva lanciato un bando per il CEF, alla ricerca di progetti di interesse comune nel settore energetico, in particolare a livello di reti elettriche (comprese le smart grid), del gas e dell’anidride carbonica transfrontaliere. I finalisti sono stati selezionati a settembre ed ora, dopo l’ok degli Stati membri, potranno passare alla firma delle singole convenzioni di sovvenzione.
L’importo maggiore del finanziamento va al Baltic Synchronization Project, iniziativa da 720 milioni di euro finalizzata ad integrare meglio i mercati dell’elettricità di Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia. Nel dettaglio le risorse sopporteranno la realizzazione di Harmony Link – un cavo elettrico sottomarino fondamentale per la futura rete offshore nel Mar Baltico – e di condensatori sincroni.
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Nella lista rientrano anche:
Danube Ingrid (102 milioni di euro): rete intelligente che collegherà Ungheria e Repubblica slovacca al fine di migliorare la gestione elettrica, aumentare la qualità e la sicurezza dell’approvvigionamento e sostenere l’integrazione efficiente delle energie rinnovabili.
CO2 TransPorts (102 milioni di euro): l’iniziativa studierà e svilupperà una rete di trasporto dell’anidride carbonica ad accesso aperto in tre dei principali porti europei (Rotterdam, Anversa e Mare del Nord).
L’interconnessione Bulgaria-Serbia (28 milioni di euro): il progetto si propone di migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento e la diversificazione delle importazioni di gas nell’Europa sudorientale.
North Sea Wind Power Hub (14 milioni di euro): uno studio a supporto dello sviluppo di un importante progetto eolico offshore nel Mare del Nord.