Al via il progetto pilota che utilizzerà i magazzini frigoriferi di una catena di distribuzione per bilanciare i carichi energetici verdi
Il proliferare di impianti eolici e solari sta inevitabilmente creando l’esigenza di disporre di sistemi che bilanciano la produzione energetica variabile di queste fonti con il normale funzionamento delle rete elettrica, per poter scongiurare sovraccarichi o perdite di energia. Ma anziché ricorre a dispositivi o impianti di stoccaggio elettrico FlexLast punta a creare un “ecosistema virtuale” in grado di ottimizzare l’equilibrio tra produzione e consumo di energia.
Il progetto è in mano ad un consorzio di cui fanno parte la società di informatica IBM, Migros, la più grande catena svizzera di rivenditori e supermercati, BKW, il fornitore di elettricità del Canton Berna, e Swissgrid, il gestore di rete nazionale. Grazie alle rispettive competenze verrà realizzata una sofisticata smart grid che rifornirà le unità di condizionamento dell’aria in 3 magazzini frigoriferi (200.000 metri quadrati l’uno e con un consumo di 500 MWh al mese) facendoli funzionare a pieno ritmo, quando la produzione di sole e vento sarà al massimo. Quando l’energia rinnovabile non sarà disponibile, invece, le unità funzioneranno a regime ridotto o si spegneranno completamente.
“Oltre a dimostrare le funzionalità della tecnologia che sta dietro il progetto, speriamo anche di illustrare come i consumatori di energia a livello industriale, come Migros, possono riprogettare i loro processi per un’integrazione ottimale nel sistema elettrico – è una soluzione finanziariamente vincente per tutti”, spiega Wolf-Christian Rumsch, Project Manager di BKW. Gli fa eco Roland Stadler, Head of Energy Purchase alla Migros: “Ci siamo chiesti: come possiamo farlo in modo più intelligente? Sappiamo quando arrivano e quando partono i nostri camion e conosciamo il programma dei nostri dipendenti, quindi se riusciamo a integrare questi dati con le nostre esigenze energetiche, sulla base della disponibilità di elettricità rinnovabile, possiamo mantenere la temperatura del magazzino e contribuire allo stesso tempo alla stabilità futura della rete”.