Dalla firma dei 26 partner dell'alleanza per l'efficienza energetica parte la seconda fase del progetto che terminerà con la costruzione di 5 reti intelligenti nell'aeroporto di Schiphol
(Rinnovabili.it) – I ventisei partner della Smart Energy Collective hanno firmato un nuovo accordo di cooperazione per l’approvazione della seconda fase dell’iniziativa per lo sviluppo delle smart grid, che comporta la realizzazione di cinque grandi progetti dimostrativi nei Paesi Bassi. La firma segue un fortunato periodo di preparazione, e segna l’inizio della fase di progettazione effettiva dei siti di prova dei cinque test.
I progetti saranno realizzati all’aeroporto di Schiphol, in alcuni uffici di ABB e Siemens, e nei quartieri residenziali di Gorinchem, Heerhugowaard e Goes. I sistemi energetici intelligenti, noti anche come smart grid, sono essenziali per la realizzazione di una fornitura affidabile di energia a prezzi accessibili e sostenibili. La Smart Energy Collective è una delle più grandi iniziative in Europa per lo sviluppo concreto di reti intelligenti e servizi. “Sappiamo tutti che a livello globale stiamo evolvendo verso un sistema energetico in cui la quota di energia sostenibile sarà molto più alta, e in cui la generazione di energia elettrica sarà molto più decentrata di quanto non sia attualmente.- ha dichiarato Pier Nabuurs presidente del comitato direttivo energia intelligente – Inoltre, la domanda di elettricità aumenterà, in parte a causa dell’aumento del benessere, soprattutto nei paesi ad alta crescita economica, come la Cina e l’India, e per lo spostamento dei consumi di carburante, ad esempio, a causa dell’introduzione di veicoli elettrici e delle pompe di calore. Al fine di rendere questo progetto possibile, un sistema energetico intelligente richiede una combinazione di tecnologie e servizi innovativi, in cui il consumatore è la parte centrale”. Testando i 5 progetti in oggetto si cercherà di verificare l’affidabilità del sistema, che sarà in grado di far scendere il prezzo dell’energia al consumo limitando al minimo gli sprechi con l’obiettivo di creare un mercato comune dei servizi energetici che sia di scala sufficientemente grande.