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Energia: Ciriani, approvato il progetto del nuovo elettrodotto

A fronte di un nuovo chilometro di rete ne verranno dismessi due di quelli già esistenti

L’iter per la realizzazione dell’elettrodotto Redipuglia-Udine Ovest è stato portato a termine oggi dal vicepresidente del Friuli Venezia Giulia Luca Ciriani e dall’assessore alle Finanze e all’Ambiente Sandra Savino.
“Abbiamo raggiunto un risultato strategico per le imprese, le famiglie e l’economia del Friuli Venezia Giulia – ha dichiarato Ciriani, che assieme a Savino ha avuto oggi, alla presenza del consulente professor Iliceto, un lungo incontro con i sindaci dei Comuni coinvolti e i tecnici dell’ARPA e della direzione regionale Ambiente. Nel corso della riunione, servita a fare il punto della situazione, è stato illustrato il progetto definitivo, che domani verrà approvato nella conferenza interna dei servizi e che prevede il potenziamento dell’attuale elettrodotto. “A fronte di un nuovo chilometro di rete ne verranno dismessi due di quelli già esistenti – ha spiegato Ciriani – e non sono emersi progetti alternativi espressi all’unanimità, per cui siamo finalmente giunti alla conclusione del percorso nel rispetto delle richieste e dei tempi delle industrie regionali e di Terna”. “L’interramento – ha detto quindi il vicepresidente – non era di fatto una soluzione attuabile, come aveva confermato il professor Iliceto a conclusione dell’approfondimento richiesto dal Consiglio Regionale sulla scorta di un mozione”.
“La Regione ha concluso il proprio compito ed ora il progetto passa allo Stato per la procedura definitiva – ha spiegato Ciriani, sottolineando “la soddisfazione per il lavoro svolto e l’importante risultato raggiunto, sia in termini di risposta che di potenziamento e competitività per l’industria del Friuli Venezia Giulia”. Infine il vicepresidente ha rilevato che “gli studi e le analisi effettuate ed i pareri tecnici acquisiti sono concordi nel definire questo progetto sicuro per l’ambiente e le persone” e ha osservato che “l’Amministrazione regionale ha portato a compimento con impegno, coraggio e determinazione un’opera strategica per il futuro della regione”. L’agenda sarà ora dettata dal ministero dell’Ambiente che istituirà il tavolo necessario per l’approvazione definitiva del progetto che consentirà a Terna l’avvio della sua realizzazione, previsto il 13 settembre prossimo.

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