(Rinnovabili.it) – “Questo accordo conferma ancora una volta come i grandi player riconoscano la qualità e l’affidabilità delle nostre reti e l’avanguardia delle nostre piattaforme a supporto di soluzioni innovative per lo sviluppo digitale del Paese nell’ambito delle Public Utilities e Smart Energy”. Saluta così Marco Patuano, Amministratore Delegato di Telecom Italia, l’intesa raggiunta con l’operatore energetico Enel. Il neo accordo ha un obiettivo chiaro: dare una profonda accelerazione allo sviluppo italiano delle smart grid. Per riuscirci l’operatore di TLC metterà a disposizione la propria rete mobile di ultima generazione per trasmettere esclusivamente i dati relativi alle misure dei consumi di energia dei contatori elettronici. Come? Grazie alla tecnologia avanzata della rete Telecom si consentirà al sistema IP (Internet Protocol) di assicurare un elevato livello di affidabilità e di connettività dei dati per la fornitura di servizi di pubblica utilità.
Il progetto servirà a migliorare la performance complessiva della gestione di dati sui consumi, ottimizzando nel contempo i costi relativi al processo. Il prossimo passo sarà quello di ottenere dal Ministero per lo Sviluppo Economico la necessaria licenza di Operatore Telefonico Virtuale (MVNO) per la trasmissione dati “Machine to Machine (M2M)“, avendo grazie all’accordo, la proprietà delle nuove SIM e gestendone direttamente l’installazione.
“La trasmissione al sistema centrale di Enel di miliardi di dati ogni anno fa della nostra rete di distribuzione una delle più avanzate al mondo – ha dichiaratoFrancesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel – Questo accordo, che non è mirato in alcun modo a far rientrare il Gruppo Enel nel business delle TLC, si pone l’obiettivo di migliorare ulteriormente la gestione interna dei dati di consumo dei nostri clienti, con sistemi più innovativi ed efficienti”.
Si percorre in tal modo una delle nuove tendenze evidenziate nell’ultimo rapporto di Frost&Sullivan dedicato alle reti intelligenti. Secondo l’analisi, le attività di investimento in questo specifico mercato aumenteranno in seguito alla necessità di sostituire l’infrastruttura ormai datata delle reti elettriche, che si stima avere ormai 70-80 anni nella maggior parte dell’Europa. I principali investitori in progetti di reti intelligenti sono aziende specializzate in sistemi IT e networking, gestori dei sistemi di trasmissione, case produttrici e/o fornitori, utility e aziende energetiche, gestori dei sistemi di distribuzione, oltre a università, centri di ricerca e consulenti.