Tra gli obiettivi principali: la promozione delle fonti rinnovabili, dell’efficienza e dell’innovazione tecnologica. Il procedimento richiederà un percorso ampio e partecipato
Nel dettaglio la riforma – che dovrebbe concludersi entro il 2015 – si affiderà ad un percorso partecipativo, coinvolgendo fin dalle prime fasi le associazioni dei consumatori domestici e attivando iniziative sperimentali di notice & comment rivolte a larghe fasce di clienti finali. “Per arrivare ad una nuova tariffa, – si legge nella nota stampa – in grado di spingere sull’efficienza, le rinnovabili e l’innovazione, adeguata ai mutamenti in atto e alle nuove regole nazionali e internazionali, l’Autorità ha delineato un percorso che prevede successivi provvedimenti; fra questi, consultazioni e audizioni pubbliche, e prevedendo un’approfondita valutazione di impatto regolatorio (AIR) e l’analisi comparata delle soluzioni adottate in altri paesi e, in particolare, tra quelli maggiori dell’Ue e più affini all’Italia, nonché uno studio per raggiungere obiettivi di maggiore efficienza e di adeguamento all’utilizzo e sviluppo delle rinnovabili”.
In attesa che il procedimento si concluda l’Authority introdurrà, già dal prossimo anno, alcune tariffe specifiche che permettano da un lato di anticipare in parte la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica (da recepire entro il 2014),e dall’altro, d’attuare con gradualità il decreto sull’incentivazione dell’energia termica da fonti rinnovabili.