Si è tenuto in queste settimane il kick-off meeting dell’iniziativa europea; obiettivo: elaborare una metodologia per l’analisi costi-benefici dei nuovi investimenti nell’ “electricity highways”
Lavorando su scadenze a lungo termine (2020-2050) i ricercatori tenteranno di realizzare un’autostrada elettrica o “super-rete” costituita da un sistema di collegamenti, ad altissima tensione e a grande distanza; questa “Electricity Highways System” (EHS) dovrà, a regime, rendere possibile la connessione diretta dei grandi poli di produzione della generazione rinnovabile con i maggiori centri di consumo elettrico, posti soprattutto nella sezione centrale del continente europeo. Il progetto è stato suddiviso in pacchetti di ricerca detti Work Package uno dei quali è affidato al coordinamento di Gianluigi Migliavacca di RSE; il pacchetto di lavoro si concentrerà sull’elaborazione di una metodologia d’analisi per la valutazione di nuovi investimenti nella rete trasmissione europea. In questo sono considerati i benefici degli investimenti in termini di: economicità, aspetti ambientali e implicazioni tecnologiche, sicurezza, norme e aspetti finanziari.