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Ok al DL Infrastrutture, tra rigenerazione urbana e rinnovabili

Il Senato ha approvato con modifiche il ddl di conversione del decreto-legge n. 68. Tra le novità apportate, incentivi per il retrofit elettrico delle imbarcazioni, l'istituzione del mobility manager scolastico e lo sviluppo di impianti rinnovabili negli aeroporti delle isole minori.

fotovoltaico in perovskite
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(Rinnovabili.it) – Fumata bianca per Dl Infrastrutture, il decreto legge n.68/2022 recante disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo delle infrastrutture, dei trasporti e della mobilità sostenibile. Ieri, con 140 voti favorevoli, 4 contrari e 12 astensioni, l’Assemblea del Senato ha approvato il ddl di conversione, inviando il testo alla Camera. Ma nel passaggio a Palazzo Madama il provvedimento ha subito diverse modifiche, alcune delle quali strettamente legate alla transizione energetica. “L’esame del Senato […] ha consentito di integrare da vari punti di vista un provvedimento già ricco di misure utili per lo sviluppo del Paese”, ha affermato il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, in serata.

Tra gli emendamenti passati spunta, ad esempio, lo stanziamento di risorse aggiuntive per il migliore il funzionamento della Commissione tecnica VIA e della Commissione PNRR-PNIEC. Si parla di un aumento da 1,5 a 8 milioni di euro, necessario anche al fine di garantire un pieno rispetto delle norme ambientali e di accelerare le procedure di valutazione dei progetti.

Approvati anche nuovi incentivi per favorire la sostituzione di motori endotermici con quelli elettrici nella nautica da diporto. I contributi – sotto forma di rimborso pari al 40% delle spese sostenute e fino a un massimo di 3.000 euro – coprono sia l’intervento di retrofit del motore che l’installazione del pacco batterie, con contestuale rottamazione della macchina endotermica.

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Il DL infrastrutture apre le porte alla figura del mobility manager scolastico. L’emendamento approvato istituisce la nuova figura affidandogli il compito di diffondere la cultura della mobilità sostenibile, promuovere l’uso della mobilità ciclo-pedonale, dei servizi di noleggio e di condivisione mezzi, e supportare il mobility manager d’area.

Spazio anche alle rinnovabili. Il decreto punta sullo sviluppo di impianti di produzione di energia pulita negli aeroporti delle isole minori. E per fine di dare effettività ai progetti in caso di “inerzia degli enti proposti” prevede di assegnare  al Ministero delle Infrastrutture poteri sostitutivi.

Via libera infine alla rigenerazione urbana. Il testo predispone l’avvio di progetti sperimentali per la realizzazione e la funzionalizzazione di spazi esistenti da destinare a parchi gioco “innovativi”. E finanzia la rigenerazione delle aree del Comune di Genova (Campasso) interessate dal potenziamento del traffico ferroviario merci per garantire una maggiore sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

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