Il Corridoio Sud dell’Idrogeno è stato inserito nella lista dei progetti bandiera dell’UE per il 2025 sotto l’iniziativa Global Gateway. Trasporterà idrogeno low-carbon dal Nord Africa all’Europa, attraverso l’Italia
Il Corridoio Sud dell’Idrogeno entra nella lista dei “progetti bandiera” finanziati dall’Unione Europea con l’iniziativa Global Gateway per il 2025. La nuova pipeline che dovrà portare idrogeno dal Nord Africa all’Europa, passando attraverso l’Italia, potrà beneficiare di investimenti, garanzie e agevolazioni UE.
Cos’è il Corridoio Sud dell’Idrogeno?
Il Corridoio Sud dell’Idrogeno (South H2 Corridor) è un progetto infrastrutturale che dovrebbe portare il vettore energetico dal Nord Africa all’Europa. L’idea è di sfruttare le potenzialità dell’Algeria sulle rinnovabili, in accoppiata con il suo ruolo di esportatore di gas fossile, per rifornire l’Europa di una miscela di gas e idrogeno low-carbon e favorire la decarbonizzazione del Vecchio Continente.
Attualmente, il progetto del South H2 Corridor prevede di collegare Algeria e Tunisia con la Sicilia, punto di ingresso sul territorio nazionale. La pipeline correrebbe per tutta la dorsale del Belpaese per poi approdare in Austria e Germania (forse con una diramazione aggiuntiva verso la Svizzera).
In tutto, il tracciato si snoda per 3.300 km e conterà su una parte di gasdotti adattati al trasporto dell’idrogeno e una parte di nuova installazione. Lato europeo, sono 4 i segmenti in cui si divide l’opera, assegnati a 4 operatori nazionali differenti:
- Snam per l’Italia,
- Trans Austria Gasleitung (TAG) e Gas Connect Austria (GCA) in Austria,
- bayernets in Germania.
A regime, il gasdotto “hydrogen-ready” dovrebbe avere una capacità nominale di 4 milioni di tonnellate l’anno. Vale a dire il 40% del target al 2030 fissato dall’UE per l’H2 importato. Al momento, tuttavia, l’Algeria e la Tunisia non hanno una capacità rinnovabile significativa né impianti per la produzione di idrogeno verde eccetto un paio di esperienze pilota.
L’inserimento del South H2 Corridor nel Global Gateway
Il Corridoio Sud dell’Idrogeno era già stato inserito nella lista dei progetti di interesse europeo. L’entrata nella lista delle iniziative finanziate sotto l’ombrello del Global Gateway dà ancora più slancio al progetto.
Il Global Gateway è una iniziativa che punta a mobilitare 300 miliardi fino al 2027 per progetti sulla connettività a livello globale. È la risposta di Bruxelles alla Belt and Road di Pechino e mira a potenziare l’autonomia strategica dell’Europa. Dal punto di vista pratico, garantisce investimenti pubblici e condizioni più favorevoli per attirare investimenti privati, ad esempio fornendo garanzie europee e abbassando il livello di rischio degli investimenti.
La tabella di marcia nel 2025
Secondo quanto riportato nel documento della Commissione UE sui progetti bandiera del Global Gateway per il 2025, il Corridoio Sud dell’Idrogeno dovrà tagliare 3 traguardi nel 2025:
- Entro metà 2025, la preparazione di una dichiarazione comune di intenti politici con Tunisia e Algeria sulla cooperazione per lo sviluppo del SouthH2Corridor;
- Entro fine 2025, lo sviluppo di un rapporto di definizione dell’ambito del SouthH2Corridor;
- Sempre entro fine 2025, l’applicazione del collegamento infrastrutturale dell’idrogeno tra Italia e Tunisia per ottenere lo status di Progetti di reciproco interesse (PMI) nell’ambito del regolamento sulla rete transeuropea per l’energia (TEN-E) nel settimo elenco PCI/PMI.
I progetti bandiera (flagship) del Global Gateway per il 2025
I settori individuati come centrali nella strategia europea del Global Gateway riguardano il settore digitale, clima ed energia, trasporti, salute, educazione e ricerca.
La lista dei progetti flagship per il 2025 comprende 46 iniziative, di cui più della metà (25, cioè oltre il 54%) relativi a clima e energia. I progetti relativi all’idrogeno sono 4 (l’8,7%) e includono anche lo sviluppo di progetti di idrogeno verde in Argentina, Marocco e Namibia.
Tabella 1: I progetti del Global Gateway 2025, per settore
Settore | Numero progetti | Percentuale (%) |
Clima ed energia | 25 | 54.35 |
Idrogeno | 4 | 8.70 |
Trasporti | 6 | 13.04 |
Sistemi alimentari | 3 | 6.52 |
Elettrificazione | 5 | 10.87 |
Rinnovabili | 8 | 17.39 |
Decarbonizzazione (settori hard-to-abate) | 2 | 4.35 |
Settore minerario | 1 | 2.17 |
Dal punto di vista geografico, la quota maggiore dei progetti finanziati dal Global Gateway si trova in Africa (18, quasi il 40%). Seguono America Latina (15%) e Asia (poco meno dell’11%), mentre 11 progetti (il 23%) riguardano la connettività tra più regioni globali.
Tabella 2: Distribuzione dei progetti per continente
Continente/Regione | Numero progetti | Percentuale (%) |
Africa | 18 | 39.13 |
America Latina | 7 | 15.22 |
Asia | 5 | 10.87 |
Europa | 4 | 8.70 |
Oceania | 1 | 2.17 |
Progetti globali | 11 | 23.91 |