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Consumi elettrici italiani in crescita ma le rinnovabili tengono

Consumi elettrici italiani
Foto di Erika Varga da Pixabay

(Rinnovabili.it) – Un punto percentuale in più. Le energie rinnovabili non retrocedono ma, almeno per ora, mantengono alto il contributo sui consumi elettrici italiani raggiungendo quota 37%. A confermarlo sono i dati di ottobre 2020, pubblicati in questi giorni da Terna. Nel nuovo rapporto mensile, il gestore della rete di trasmissione nazionale mette in fila i trend più importanti del sistema elettrico italiano. A cominciare da quelli sui consumi che hanno toccato i 26.196 GWh sotto la spinta della ripresa industriale. Al punto che lo scorso mese si è contraddistinto per il riallineamento della domanda elettrica ai livelli 20219, dopo il brusco calo primaverile.

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“A ottobre i consumi elettrici italiani sono risultati in crescita rispetto al mese precedente, nonostante la profonda incertezza alimentata dalla dinamica dei contagi relativa all’emergenza sanitaria da Covid-19”, spiega Terna. L’IMCEI (Indice Mensile Consumi Elettrici Industriali) che monitora 530 clienti “grandi energivori” ha evidenziato, infatti, segnali di graduale recupero. “In particolar modo, il recupero è stato guidato dai comparti del siderurgico (più 0,9) e dei materiali da costruzione (più 5,9%), mentre sul dato complessivo hanno influito negativamente i valori dei settori dei mezzi di trasporto (meno 6,6%) e della chimica (meno 5,8%)”

E nonostante la ripresa, almeno per ora il mix non ha perso la sua quota verde. Ad ottobre 2020, infatti, si è registrata una riduzione della produzione termoelettrica (meno16,9%) e un aumento del contributo idroelettrico (più 48,9%), eolico (più 56,6%) e fotovoltaico (più 9,8%). Fattori, quest’ultimi, che hanno permesso alle fer di coprire il 37% dei consumi elettrici italiani; un punto percentuale in più rispetto a settembre 2020.

Entrando nel dettaglio, l’energia prodotta da fonte fotovoltaica si è attestata a 1.831 GWh, quella dal vento a 1.605GWh e quella generata da impianti a bacino, serbatoio e acqua fluente a circa 4.470 GWh.

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A calare è inevitabilmente il contributo nostrano al fabbisogno elettrico che passa dal 92% di settembre all’84,2% di ottobre. Ma, spiega Terna, “nei primi 10 mesi del 2020 la domanda elettrica risulta ancora in flessione rispetto al corrispondente periodo del 2019 (-6,2%, anche in termini rettificati). Da gennaio a ottobre le fonti rinnovabili hanno coperto il 39% della domanda elettrica (35% nel 2019)”.

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