Rinnovabili • Consumi elettrici globali 2024: le ragioni del +4,3% da record Rinnovabili • Consumi elettrici globali 2024: le ragioni del +4,3% da record

Crescita record dei consumi elettrici globali nel 2024: ecco perché

FER e nucleare hanno coperto l’80% dell’incremento della domanda elettrica mondiale (+1.100 TWh). Tra le fossili corre solo il gas, rallentano carbone e petrolio. Clima, EV e IA spingono i consumi. L’analisi dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA)

Consumi elettrici globali 2024: le ragioni del +4,3% da record
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Temperature record che fanno crescere la domanda di raffrescamento. Aumento dei consumi elettrici dell’industria. Espansione delle auto elettriche. Moltiplicazione dei data center e dell’uso dell’intelligenza artificiale. Sono questi i fattori principali dietro il balzo record dei consumi elettrici globali nel 2024. L’anno scorso la domanda elettrica mondiale è aumentata del 4,3%, circa 1.100 TWh in più: ossia, una crescita doppia rispetto alla media dell’ultimo decennio.

Il dato è al centro dell’ultima edizione del Global Energy Review 2025 (pdf in fondo all’articolo), rilasciato oggi dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA). Un quadro completo dei trend energetici del 2024, che analizza soprattutto 3 aspetti:

  • l’accelerazione della domanda energetica mondiale guidata principalmente dal settore elettrico,
  • la crescente penetrazione delle fonti rinnovabili,
  • il progressivo disaccoppiamento tra crescita economica ed emissioni di CO2.

“L’uso dell’elettricità sta crescendo rapidamente, trascinando con sé la domanda energetica complessiva a tal punto che è sufficiente a invertire anni di calo del consumo energetico nelle economie avanzate”, commenta il direttore dell’IEA, Fatih Birol.

“Il risultato è che la domanda di tutti i principali combustibili e tecnologie energetiche è aumentata nel 2024, con le energie rinnovabili che hanno coperto la quota maggiore della crescita, seguite dal gas naturale. E la forte espansione dell’energia solare, eolica, nucleare e dei veicoli elettrici sta allentando sempre di più i legami tra crescita economica ed emissioni”, sintetizza.

Il ritorno alla crescita dei combustibili fossili: gas in testa, carbone e petrolio rallentano

Nel 2024, tutti i combustibili fossili hanno registrato un aumento della domanda, ma con dinamiche diverse. Il gas fossile ha mostrato la crescita più robusta, con un incremento del 2,7% (pari a 115 miliardi di metri cubi, bcm), ben al di sopra della media decennale di circa 75 bcm annui. 

Con differenze marcate da regione a regione:

  • la Cina ha guidato questa espansione con un aumento della domanda superiore al 7% (30 bcm), seguita da altre economie emergenti asiatiche,
  • negli Stati Uniti, la domanda di gas è cresciuta di circa il 2% (20 bcm),
  • nell’Unione Europea si è osservato un incremento modesto, particolarmente nel settore industriale.

Quanto al carbone, la domanda globale è aumentata dell’1%. Ancora in crescita ma con un tasso dimezzato rispetto al 2023. Questo aumento è stato principalmente guidato dal settore della generazione elettrica, e stimolato dall’incremento della domanda di raffrescamento durante le ondate di calore

Cina e India da sole hanno rappresentato oltre il 90% dell’aumento globale di circa 65 milioni di tonnellate di equivalente carbone (Mtce). La Cina ha consolidato la sua posizione di maggior consumatore mondiale di carbone, raggiungendo la quota record del 58% del consumo globale.

Per quanto riguarda il petrolio, la crescita della domanda ha rallentato notevolmente, attestandosi allo 0,8% nel 2024 rispetto all’1,9% del 2023, in linea con le previsioni dell’IEA. Un dato storico emerge dal rapporto: per la prima volta in assoluto, la quota del petrolio nella domanda energetica globale è scesa sotto il 30%, 50 anni dopo aver raggiunto il picco del 46%. 

Nel settore dei trasporti stradali, la domanda di petrolio è addirittura diminuita leggermente, con cali in Cina (-1,8%) e nelle economie avanzate (-0,3%), compensati parzialmente dalla crescita nei settori dell’aviazione e della petrolchimica.

Consumi elettrici globali 2024, le ragioni del boom

Il fenomeno più rilevante del 2024 è stato l’impressionante crescita della domanda elettrica globale, aumentata del 4,3% (quasi 1100 TWh). Il doppio della media annuale del decennio precedente. Questo incremento, superiore al consumo annuale di elettricità del Giappone, rappresenta il più consistente mai registrato al di fuori degli anni di ripresa post-recessione del 2008.

I fattori trainanti dell’elettrificazione

Diversi fattori hanno guidato questa crescita senza precedenti dei consumi elettrici globali 2024. Il rapporto dell’IEA individua le 3 leve principali:

  • le temperature record del 2024 hanno determinato un forte aumento della domanda di raffreddamento negli edifici, che ha rappresentato quasi il 60% della crescita complessiva della domanda elettrica; 
  • l’espansione del settore dei data center e dell’intelligenza artificiale ha comportato un aumento della capacità installata del 20% (circa 15 GW), principalmente negli Stati Uniti e in Cina;
  • l’elettrificazione dei trasporti ha continuato a svilupparsi rapidamente, con le vendite globali di auto elettriche in aumento di oltre il 25% (oltre quota 17 milioni di unità) e arrivando a pesare più del 20% di tutte le vendite automobilistiche. Perfettamente in linea con le proiezioni dell’IEA per il 2024. Questo trend ha contribuito significativamente alla riduzione della domanda di petrolio nel settore del trasporto stradale menzionato sopra.

Rinnovabili e nucleare coprono la maggior parte della crescita dei consumi elettrici

L’80% della crescita nella generazione elettrica globale del 2024 è stata coperta da fonti a basse emissioni, su tutte le rinnovabili con un ruolo anche per il nucleare. Insieme, queste fonti hanno contribuito al 40% della generazione elettrica totale per la prima volta nella storia, con le rinnovabili da sole che hanno fornito il 32%.

Le nuove installazioni di capacità rinnovabile hanno raggiunto livelli record per il 22° anno consecutivo, con circa 700 GW di capacità aggiunta nel 2024, di cui quasi l’80% rappresentato dal fotovoltaico. La generazione da fotovoltaico ed eolico è aumentata di 670 TWh, altro dato record, mentre quella da gas fossile è cresciuta di 170 TWh e quella da carbone di 90 TWh.

Il 2024 ha anche visto un rilancio dell’energia nucleare, con oltre 7 GW di nuova capacità messa in funzione, il 33% in più rispetto al 2023 e il 5° livello più alto degli ultimi 30 anni. La generazione di elettricità da nucleare è aumentata di 100 TWh, eguagliando il maggiore incremento di questo secolo al di fuori del rimbalzo post-Covid1. Le nuove costruzioni di centrali nucleari sono cresciute del 50% nel 2024 (esclusivamente da progetti cinesi e russi).

Le emissioni di CO2: il decoupling regge

Nonostante gli incrementi di tutte le fonti fossili, un dato incoraggiante emerge dall’analisi delle emissioni di CO2 legate al settore energetico: la loro crescita ha continuato a disaccoppiarsi dalla crescita economica globale. Nel 2024, l’economia mondiale si è espansa di oltre il 3%, ma le emissioni energetiche sono aumentate solo dello 0,8%, arrivando a quota 37,8 miliardi di tonnellate (GtCO2).

C’è un aumento, di circa 300 milioni di tonnellate di CO2 (MtCO2). Anche qui, spiega l’IEA, il dato è fortemente influenzato dalle temperature record. Il rapporto evidenzia che se le condizioni meteorologiche nel 2024 fossero rimaste coerenti con quelle del 2023 (già il 2° anno più caldo mai registrato), circa la metà dell’aumento delle emissioni globali sarebbe stata evitata.

Le emissioni nelle economie avanzate sono diminuite dell’1,1% a 10,9 GtCO2 nel 2024, tornando a un livello osservato 50 anni fa, quando il loro pil era oltre 3 volte inferiore. La maggior parte della crescita delle emissioni nel 2024 è provenuta dalle economie emergenti e in via di sviluppo al di fuori della Cina. Sebbene la crescita delle emissioni in Cina sia rallentata nel 2024, le emissioni pro capite del paese sono ora del 16% più elevate rispetto alle economie avanzate e quasi il doppio della media globale.

Scarica il pdf del Global Energy Review dell’IEA

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