Rinnovabili

Colonnine urbane ed extraurbane, nuovi bandi PNRR per le imprese

Colonnine urbane ed extraurbane, nuovi bandi PNRR per le imprese
Colonnine urbane per la ricarica dei veicoli elettrici. Foto di Ernest Ojeh su Unsplash

Nuovi bandi PNRR per le imprese dedicati alle colonnine urbane ed extraurbane

Conto alla rovescia per i nuovi incentivi del PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) dedicati all’installazione di colonnine urbane ed extraurbane per la ricarica di veicoli elettrici. Il 28 giugno il Ministero dell’Ambiente e delle a Sicurezza energetica (MASE) ha pubblicato i due avvisi pubblici per la presentazione delle proposte progettuali, definendo requisiti di accesso, costi ammissibili e, soprattutto, i termini per l’invio delle istanze. Entrambi i testi riportano la stessa deadline: le domande di ammissione al beneficio potranno essere presentate dalle ore 17:00 del 24° giorno successivo alla data di pubblicazione degli avvisi ministeriali. Ossia il 22 luglio 2024.

L’obiettivo? Come spiega il Ministero dell’Ambiente il Governo punta a installare 7.500 stazioni di ricarica rapida super veloci lungo le strade extraurbane e 10.880 stazioni nei centri urbani. “Quest’ultime – si legge in una nota stampa – andranno ad aggiungersi alle circa 3 mila in corso di realizzazione. Il target da conseguire al 31 dicembre 2025 è l’entrata in funzione di almeno 21.255 punti pubblici di ricarica rapida che consentiranno di potenziare l’infrastruttura e di accelerare la penetrazione dei veicoli elettrici nel nostro Paese”.

Incentivi alle infrastrutture di ricarica, le novità 2024

L’operazione, frutto della linea di Investimento 4.3 del PNRR, può contare oggi su un budget complessivo di oltre 600 milioni di euro e fa propria l’esperienza dei precedenti bandi PNRR 2023 per le infrastrutture di ricarica nei centri urbani e nelle superstrade.

Come spiegato infatti dallo stesso MASE, i nuovi avvisi introducono alcune semplificazioni a fronte delle complessità emerse lo scorso anno, che hanno tagliato fuori dai bandi gli operatori di minore dimensione. Le novità? Il dicastero ha ridotto le dimensioni delle aree territoriali per le quali è possibile presentare istanza di ammissione all’incentivo. E ha introdotto il concetto di “modulo d’ambito”, ovvero di una dimensione minima della proposta progettuale abilitata a concorrere al bando. Inoltre viene concessa la possibilità di accedere ai contributi anche ai raggruppamenti temporanei di imprese (RTI) costituendi e di ricevere una quota di finanziamento a titolo di anticipazione.

Ma vediamo nel dettaglio i due bandi PNRR 2024 per le colonnine urbane ed extraurbane.

Bando colonnine urbane 2024

Il bando mette a disposizione 279 milioni di euro per le stazioni di ricarica nelle zone urbane. Possono partecipare alla procedura le imprese, di qualsiasi dimensione e operanti in tutti i settori, e gli RTI costituiti, o costituendi, da sole imprese. A patto che siano iscritte presso INPS o INAIL e abbiano una posizione contributiva regolare. I progetti devono essere avviati successivamente alla data di presentazione dell’istanza di ammissione al beneficio e includere esclusivamente interventi di realizzazione di stazioni di ricarica localizzate presso parcheggi esistenti localizzati su suolo pubblico o su aree private ad accesso pubblico, o presso stazioni di rifornimento carburanti.

Il costo specifico massimo ammissibile per ciascuna stazione di ricarica non deve superare i 65.000 euro. L’incentivo è concesso in forma di contributo in conto capitale per un importo non superiore al 40% delle spese ammissibili (tenendo conto della riduzione percentuale offerta nell’ambito della presentazione dell’istanza di ammissione al beneficio).

Bando colonnine extraurbane 2024

Per le colonnine di ricarica extraurbane il limite di spesa sale a 121.500 euro per infrastruttura, ma l’agevolazione rimane sotto forma di contributo in conto capitale per un importo non superiore al 40% delle spese ammissibili. In questo caso ciascun soggetto proponente può presentare domanda di ammissione agli incentivi relativamente a più macrolotti (accorpamento di due o più lotti all’interno di uno stesso ambito) compresi nella procedura di selezione. Non cambiano i destinatari ma le risorse di finanziamento salgono a circa 360 milioni di euro.

In tutti i casi gli Operatori potranno presentare la domanda per l’accesso alle agevolazioni attraverso l’Area Clienti del GSE.

leggi anche Crescita record delle colonnine di ricarica in Italia

Exit mobile version