Da gennaio a luglio 2024, la capacità fotovoltaica in esercizio è aumentata di 3.853 MW e quella eolica di 443 MW. Oggi il 43,9% dei consumi elettrici nazionali è rinnovabile e "made in Italy". I dati Terna sul sistema elettrico
Pubblicato il Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico di Luglio 2024
Continua a crescere la nuova capacità rinnovabile in Italia, sotto il traino pressoché continuo del fotovoltaico. E il trend che caratterizza questo 2024 riesce a superare pure le buone performance 2022-2023, biennio in cui le green energy nostrane hanno spiccato il balzo dopo anni di apparente stagnazione.
A darne conferma sono i nuovi numeri di Terna, l’operatore della rete di trasmissione nazionale. Nel suo rapporto mensile sul sistema elettrico – aggiornato a luglio 2024 – la società presenta i dati su produzione e consumi, riservando un breve capitolo anche alla crescita della potenza verde installata.
Si evince così che da gennaio a luglio 2024, la capacità rinnovabile in Italia è aumentata di quasi 4,3 GW. Per la precisione il documento riporta 4.282 MW di nuove installazioni aggiunte in questi sette mesi. Il valore è di ben 1.208 MW superiore alla potenza attivata da gennaio a luglio 2023, per una crescita complessiva del 39 per cento.
Ovviamente l’aumento ricade solo in due segmenti: quello fotovoltaico e quello eolico.
I numeri della nuova capacità rinnovabili in Italia 2024
Non servirebbe neppure sottolinearlo ma la parte da leone è andata ancora una volta agli impianti solari. Nei primi sette mesi del 2024, la capacità fotovoltaica in esercizio è cresciuta di ben 3.853 MW (più 41 per cento), con uno slancio particolare registrato tra aprile e luglio. Il dato risulta di 1.125 MW superiore alle performance 2023. La regione che mostra l’incremento maggiore? Il Lazio con 503 MW aggiunti alla rete in questi mesi, grazie a cui ha potuto superare in classifica la Lombardia (più 483 MW) e il Veneto (più 294 MW).
Ma ai 4,3 GW di nuova capacità rinnovabile in Italia hanno contribuito anche le turbine eoliche. Nello stesso periodo, infatti, la capacità eolica è aumentata di 443 MW, pari ad una crescita del 32 per cento rispetto al 2023. Nei primi sette mesi dello scorso anno il settore aveva registrato solo 335 MW di aggiunte. In questo caso la Regione con l’incremento maggiore risulta essere la Campania con 216 MW messi in esercizio nel 2024, seguita dalla Sicilia (92 MW) e dalla Puglia (46 MW).
Nessun contributo degno di nota – in termini di nuove installazioni – arriva invece dagli altri segmenti. Anzi per il comparto “Geotermico & Biomasse”, che Terna racchiude in una sola voce, si è registrato addirittura un calo di 23 MW.
La produzione rinnovabile 2024 in Italia
Quanto ha contribuito la nuova capacità verde sulla produzione nazionale? Anche in questo caso la risposta appare decisamente positiva, ma prima di entrare nel dettaglio è bene fare un passo indietro.
Il rapporto sul sistema elettrico di Terna mostra una generazione elettrica totale netta per i primi sette mesi di 151.527 GWh. In aumento del 1,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023. Ma il dato sicuramente più positivo è che di questa cifra oltre la metà è di origine rinnovabile. Nel dettaglio la produzione da FER ha contribuito per il 52,6 per cento alla generazione elettrica nazionale. Lo scorso anno il contributo era di poco superiore al 44 per cento.
Nota bene: su questo risultato ha pesato molto la produzione idroelettrica (32.031 GWh), in deciso aumento rispetto al 2023. Ma le nuove aggiunte di capacità fv ed eolica hanno fatto sentire il loro effetto. Lato fotovoltaico, spiega Terna “nel 2024, l’aumento della produzione (22.338 GWh – più 3481 GWh rispetto il 2023) è il risultato del contributo positivo della maggior potenza installata […] che compensa ampiamente la minore producibilità legata all’irraggiamento (meno 781 GWh)”.
L’aumento della produzione eolica (13.807 GWh, più 1085 GWh sul 2023) appare invece come il risultato combinato della maggior potenza installata e della maggior producibilità (più 513 GWh).
Il sistema elettrico a luglio 2024
Secondo il rapporto a luglio di quest’anno il fabbisogno elettrico in Italia è stato pari a 31,3 miliardi di kWh, in crescita del 4,5 per cento rispetto a luglio 2023. “Si tratta del dato mensile di luglio più alto in termini di consumi dal 2015”, sottolinea Terna in una nota stampa. La domanda è stata soddisfatta per l’86,4 per cento dalla produzione elettrica nazionale e, più nel dettaglio, le fonti rinnovabili hanno coperto ben 44,2 per cento dei consumi (era 38,1% a luglio 2023).
La quota restante è stata soddisfatta dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. “Il valore del saldo estero mensile risulta pari a 4,3 TWh, l’1,5% in meno rispetto a luglio 2023. A livello progressivo, da gennaio a luglio 2024, l’import netto è in aumento del 3,1% rispetto ai primi sette mesi del 2023″.
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