Terna comunica l'avvio della progettazione partecipata che coinvolgerà 120 imprese specializzate. L'obiettivo: aumentare l'integrazione di fonti rinnovabili nel sistema energetico nazionale
L’Adriatic Link sarà lungo 285 chilometri ma sarà “invisibile”
(Rinnovabili.it) – Più di un miliardo di euro investiti. 285 chilometri di lunghezza e fino a 250 metri di profondità. Oltre un centinaio di imprese coinvolte nella sola progettazione. Questi tutti i numeri da record di Adriatic Link, l’elettrodotto sottomarino che collegherà Abruzzo e Marche. Il progetto è una delle opere pianificate da Terna per incrementare la capacità di trasporto tra le diverse zone di mercato, risolvendo le congestioni attualmente presenti. E, ovviamente, per facilitare la crescente penetrazione delle rinnovabili non programmabili in rete.
L’operatore ha dato oggi ufficialmente il via alla fase di progettazione. Un processo che coinvolgerà ben 120 aziende specializzate, tra dirette e indotto. D’altra parte, come spiega la stessa Terna, si tratta di “un’opera strategica per il sistema elettrico nazionale, all’avanguardia per tecnologia e sostenibilità ambientale“. L’obiettivo di Adriatic Link è quello di migliorare la capacità di scambio elettrico tra le diverse zone del Paese, “in particolar modo tra il Centro-Sud e il Centro-Nord grazie a un incremento di circa 1000 MW di potenza”. Facendo aumentare nel contempo l’efficienza, l’affidabilità e la resilienza della rete elettrica di trasmissione.
Il progetto fa parte dei principali interventi pianificati con Piano Industriale 2021-2025, la strategia di crescita con cui Terna è pronta ad investire quasi 9 miliardi di euro. Di questi, 5,4 miliardi sono infatti esclusivamente dedicati alle nuove linee di connessione, tra cui un’altra celebre opera di collegamento, quella tra Campania, Sicilia e Sardegna, ribattezzata Tyrrhenian Link.
Un’infrastruttura strategica che rafforza il ruolo dell’Italia come hub energetico del Mediterraneo
L’Adriatic Link ha ricevuto nei giorni scorsi il via libera dell’ARERA. Oggi quindi Terna si appresta ad entrare nel vivo dei lavori. L’opera misurerà complessivamente circa 285 km, e sarà costituita da un cavo sottomarino, due linee terresti interratee da due stazioni di conversione situate nelle vicinanze delle rispettive stazioni elettriche esistenti di Cepagatti (Abruzzo) e Fano (Marche).
Quasi invisibile a occhi nudo, l’Adriatico Link verrà realizzata secondo i migliori standard di sostenibilità e di tutela ambientale. Il progetto prevede lo studio e la condivisione delle ipotesi localizzative con l’obiettivo di “contenere la lunghezza delle tratte in cavo e di minimizzare eventuali interferenze (sia terrestri sia marine) con le zone di pregio ambientale, naturalistico, paesaggistico e archeologico e di recare minor disagio possibile alle proprietà interessate”.