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Incentivi FER, ancora in calo il contatore GSE

Il GSE pubblica i nuovi dati in merito al “costo indicativo cumulato annuo degli incentivi” riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili, diversi da quelli fotovoltaici

Fer elettriche: contatore oneri, mancano 0,73 mld al tetto

 

(Rinnovabili.it) – Il Gestore dei servizi elettrici ha aggiornato sul proprio sito il Contatore oneri, lo strumento operativo che visualizza il “costo indicativo cumulato annuo degli incentivi” riconosciuti agli impianti alimentati da FER elettriche diverse dal fotovoltaico. Per la precisione al 30 giugno 2015 , il costo indicativo annuo risultava infatti pari a circa 5,722 miliardi di euro. Se si osservano le ultime pubblicazioni del Gestore ci si accorge chiaramente di come il contatore stia “tornado indietro” (al 30 aprile segnava ad esempio 5,765 miliardi di euro). Il motivo è che si stanno liberando fondi dai vecchi sistemi d’incentivazione e dai meccanismi in corso.

Basti pensare alle convenzioni Cip 6 stipulate dal 1992 al 2001: con i loro 15-20 anni di durata, questi premi sono in molti casi conclusi o prossimi a farlo, andando a liberare di conseguenza risorse che risultavano impegnate nei precedenti calcoli. La stima del GSE riguarda infatti un onere annuo potenziale degli incentivi già impegnato anche se non ancora interamente sostenuto.

 

Ricordiamo che la cifra pubblicata dal Gestore dà conto degli incentivi riconosciuti agli impianti incentivati con il provvedimento CIP 6, con i Certificati Verdi o con le Tariffe Onnicomprensive ai sensi del D.M. 18/12/2008, agli impianti i cui Soggetti Responsabili hanno presentato richiesta di accesso agli incentivi ai sensi del D.M. 6/7/2012 a seguito di entrata in esercizio ed agli impianti ammessi ai registri in posizione utile o vincitori delle procedure di asta ai sensi del D.M. 6/7/2012. Al calcolo del contatore concorrono tutti gli impianti che, alla data di riferimento del calcolo, risultano ammessi al beneficio degli incentivi, il che significa che di mese in mese, il perimetro degli impianti da considerare potrà ovviamente variare così come potranno evolvere tutte le variabili che concorrono al calcolo, quali, ad esempio, la ripartizione tra impianti “storicizzabili” e “non storicizzabili”.

 

Degli oltre 5,7 miliardi di euro totali, 3,08 miliardi appartengono ai Certificati Verdi e più di 1,8 miliardi alla Tariffa Omnicomprensiva; seguono gli oltre 435 milioni di euro di Registri e aste, i 197 milioni del CIP6 e i 185,2 milioni relativi agli impianti in esercizio secondo il DM 6/7/2012. Alla data in questione non risultano incentivati Impianti da moto ondoso ma  il Conto Energia per il Solare Termodinamico segna invece un costo indicativo annuo di 1,3 milioni di euro, assegnati a 3 impianti per una potenza totale di 776 MW.