Una risposta chiesta a ChatGPT richiede fino a 10 volte più elettricità di una ricerca su Google. Per questo la rapidissima diffusione dell’intelligenza artificiale (IA) e le sue applicazioni sempre più vaste sono uno dei driver dei consumi energetici che finiscono più spesso sotto la lente degli analisti di settore negli ultimi anni. Già oggi, tra applicazioni dell’IA e addestramento dei modelli, questa tecnologia drena il 10-20% della domanda di energia dei data center.
L’evoluzione della domanda di energia dei data center: +85 TWh al 2030 in Europa
E in futuro? Qual è la traiettoria dei consumi elettrici dei data center? A livello globale, uno studio recente di Goldman Sachs stimava un incremento del 160% entro il 2030. Passando così dall’1-2% al 3-4% del consumo globale di elettricità. Un nuovo rapporto di McKinsey rilasciato il 23 ottobre calcola invece la curva di sviluppo della domanda di energia dei data center in Europa.
Secondo l’azienda di consulenza, la domanda dovrebbe crescere molto più rapidamente di quella media globale. Addirittura triplicare. I data center situati in Europa – il rapporto considera l’Unione Europea, la Norvegia, la Svizzera e la Gran Bretagna – oggi richiedono circa 10 GW, ma la domanda di carico elettrico per queste infrastrutture arriverà fino a 35 GW. Una crescita del 20% l’anno. Dai 62 terawattora (TWh) l’anno, la domanda di energia dei data center in Europa salirà fino a 150 TWh.
Per soddisfare questa nuova domanda di carico, la consultancy ritiene che saranno necessari investimenti per oltre 250-300 miliardi di dollari in infrastrutture per data center. Esclusi quelli necessari per potenziare la capacità di generazione di energia.
“Questo incremento sarà uno dei principali motori di crescita a breve termine della domanda di energia in Europa, con i data center che rappresenteranno circa il 5% del consumo energetico totale europeo nei prossimi sei anni (rispetto al 2% circa di oggi)”, nota il rapporto.
Un aspetto finora lasciato più ai margini rispetto all’aumento della domanda di elettricità legata a fattori come la diffusione delle auto elettriche, delle pompe di calore e degli elettrolizzatori. Ma non meno impattante di essi. La domanda da parte dei data center “è immediata e sostanziale”, sottolinea McKinsey: “Il carico dei data center potrebbe rappresentare dal 15 al 25% di tutta la nuova domanda netta europea aggiunta fino al 2030”.