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Il gradiente termico oceanico come nuovo alleato energetico

(Rinnovabili.it) – Il gradiente termico oceanico può essere utilizzato per produrre elettricità. Due studentesse di ingegneria navale dell’Università Politecnica di Madrid hanno vinto l’EUREC Awards 2012, che premia i migliori studi europei impegnati nel campo delle energie rinnovabili. In questo caso il progetto ad aver meritato l’interesse della giuria è riuscito a produrre energia elettrica utilizzando la differenza di temperatura tra la superficie e il fondo marino.

Il riconoscimento, assegnato dall’Agenzia omonima EuRec (European Renewable Energy Research Centres Agency) mira a promuovere l’eccellenza nello studio delle energie rinnovabili cercando di stimolare l’interesse degli altri studenti.

 

Il progetto vincitore, intitolato “impianto galleggiante per l’utilizzo energetico del gradiente termico oceanico”, propone la costruzione di una centrale elettrica che utilizzi la differenza di temperatura tra il fondo e la superficie oceanica per produrre elettricità. Progettato per essere collocato vicino alla costa, a circa 10 miglia, l’impianto potrebbe servire da fonte di approvvigionamento energetico per le piccole isole, come le Hawaii, che si sono offerte come modello di studio e che registrano una elevata domanda energetica  connessa soprattutto alle necessità del turismo.

“Questo progetto potrebbe fornire soluzioni all’esigenza di produrre un quantitativo sempre maggiore di energia pulita. In effetti, questo era uno dei nostri obiettivi, creare qualcosa a favore dell’ambiente”, ha dichiarato Lourdes  Pecharromán, ideatrice del progetto assieme alla collega Lucía Blay.

Il progetto a detta degli esperti risulta fattibile e potrebbe risolvere i molti problemi energetici affrontati quotidianamente dalle piccole isole, mete turistiche che necessitano di elettricità per soddisfare le aspettative dei visitatori ma anche per garantire i servizi base alla popolazione locale.

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