Rinnovabili • Rinnovabili •

IEA: il nemico delle rinnovabili? I sussidi alle fonti fossili

La dichiarazione di Birol: "Da un lato questi paesi parlano di energie rinnovabili, di efficienza e di cambiamento climatico, e al tempo stesso sovvenzionano l’energia fossile – tutto questo non ha senso"

(Rinnovabili.it) – Le sovvenzioni ai combustibili fossili sono il vero nemico delle energie rinnovabili. Lo ha dichiarato la IEA, Agenzia Internazionale dell’Energia, ribadendo che non ha senso da parte dei governi la promozione delle energie verdi se poi si continua a finanziare il consumo di combustibili fossili.

Per queste ragioni Fatih Birol, capo economista dell’Agenzia, ha esortato i governi del mondo a porre fine alle sovvenzioni annuali a gas e petrolio. Parlando ai delegati durante l’annuale conferenza tenutasi a Vienna, Birol ha apostrofato i sussidi alle fonti fossili come un vero e proprio nemico pubblico, che danneggia e rallenta l’espansione degli impianti per la produzione di energia a basso impatto ambientale. I dati della IEA mostrano che a livello mondiale le sovvenzioni ai combustibili fossili sono salite a 523 miliardi di dollari nel 2011, fenomeno che Birol ha definito  un incentivo a emettere carbonio.

Al contrario, il sistema UE di scambio di emissioni attualmente fornisce un disincentivo all’emissione di carbonio.

 

Gli analisti sostengono che la maggior parte delle sovvenzioni ai combustibili fossili si possono trovare nei paesi in via di sviluppo e nelle economie emergenti, anche se enormi sussidi e sgravi fiscali stanno inclinando il mercato globale dell’energia dalla parte dei combustibili fossili.

“Da un lato questi paesi parlano di energie rinnovabili, di efficienza e di cambiamento climatico, e al tempo stesso sovvenzionano l’energia fossile – tutto questo non ha senso”, ha detto Birol. “Tutti i paesi e i governi del mondo hanno bisogno di prestare attenzione a questo problema. In presenza di tali sussidi ai combustibili fossili … non abbiamo alcuna possibilità di raggiungere gli obiettivi del cambiamento climatico né di fornire alle energie rinnovabili la possibilità di competere con il carbone, il petrolio e il gas.”