Presentati all’ENEA i risultati delle sperimentazioni per lo sfruttamento ai fini energetici dei residui agroindustriali
Lo studio di questo particolare processo di sfruttamento delle biomasse ha permesso agli scienziati di ottenere informazioni inedite sui processi di co-digestione, sulla compatibilità del biogas prodotto con l’alimentazione delle fuel cell a carbonati fusi e soprattutto sulla possibilità di riutilizzare il “digestato” (oggi perlopiù impiegato come fertilizzante) anche a fini energetici.
“Il progetto – spiega l’Enea – offre una soluzione al problema della gestione dei rifiuti e, contemporaneamente, supporta le azioni per rispondere alle richieste della Commissione Europea sull’incremento della quota di consumi energetici da fonti rinnovabili e sulla riduzione delle emissioni di CO2. Lo sviluppo di processi tecnologici innovativi, basati sulla multidisciplinarietà evidenzia come l’equilibrio tra ricerca di base e applicazioni tecnologiche possa favorire il raggiungimento degli obiettivi della sostenibilità ambientale nei processi di trasformazione e produzione”.