Firmato oggi il protocollo di intesa con AECOM, Ancitel Energia e Ambiente e Cinque International. Il progetto coprirà la tratta Sansepolcro-Sulmona. Sarà condotto anche uno studio di fattibilità per collegare Fiumicino a San Benedetto del Tronto sempre con treni a idrogeno rinnovabile
L’azienda spagnola entra nel progetto di treni a idrogeno sulla dorsale ferroviaria appenninica
(Rinnovabili.it) – Da Sansepolcro a Sulmona su un treno a idrogeno verde. È il progetto di riconversione al vettore energetico sostenibile della dorsale ferroviaria appenninica tra Toscana e Abruzzo, in parte non elettrificata, che oggi guadagna un partner di peso con l’ingresso di Iberdrola. L’azienda spagnola, tra i leader mondiali dell’energia rinnovabile, ha siglato un protocollo d’intesa con AECOM, attiva nel settore delle infrastrutture, Ancitel Energia e Ambiente, società specializzata nello sviluppo sostenibile dei territori, e Cinque International, società attiva nell’implementazione di soluzioni legate all’utilizzo di idrogeno verde. La partnership permetterà di attuare la sperimentazione della mobilità a idrogeno su rotaia tra le province di Arezzo e L’Aquila.
L’arrivo di Iberdrola nella cordata rafforza il progetto che ha già smaltito gran parte dell’iter burocratico. Dalla presentazione al Tavolo Idrogeno del Ministero dello Sviluppo Economico nel 2019 allo studio di prefattibilità (coordinato dal S.Anna di Pisa) nel 2020. Sempre l’anno scorso è stato avviato un tavolo tecnico presso il MiSE a cui siedono anche MIT, Ferrovie dello Stato e RFI e a dicembre è partito il dialogo con le realtà locali. Lo scorso luglio il via libera – in fase di preselezione – da parte di Bruxelles, una decisione presa nell’ambito della European Clean Hydrogen Alliance.
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L’iniziativa si inscrive in un disegno di portata più ampia ideato da AECOM, Ancitel e Cinque International: treni elettrici a idrogeno come leva per attrarre investimenti produttivi nei territori colpiti dagli eventi sismici del 2009 a L’Aquila, e dal terremoto di Amatrice e del Centro Italia del 2016 e 2017, di cui oggi ricorre il 5° anniversario. Aree interne già svantaggiate sotto diversi profili, per le quali la pandemia ha rappresentato una nuova mazzata.
Il protocollo siglato oggi mette anche il primo tassello per un nuovo progetto, sempre con il treno a idrogeno verde al centro. Si tratta di una valutazione di fattibilità tecnica per lo sviluppo della linea trasversale Ferrovia dei Due Mari a idrogeno che dovrebbe collegare l’Aeroporto di Fiumicino e Roma a San Benedetto del Tronto passando per Rieti, Amatrice ed Ascoli Piceno. Se realizzato, farebbe di Roma la prima capitale al mondo servita da treni a idrogeno.
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