L’obiettivo è far incontrare produzione e ricerca sulle nuove tecnologie dell’idrogeno
(Rinnovabili.it) – Un polo di eccellenza nazionale che metta assieme know-how aziendale e competenze accademiche per far progredire le tecnologie dell’idrogeno. Con questo obiettivo in mente, Snam ha lanciato stamane l’Hydrogen Innovation Center, centro di ricerca dove convogliare la migliore innovazione italiana sul tema. Uno spazio d’aggregazione che farà incontrare partner industriali e istituzioni universitarie al fine d’accelerare lo sviluppo dell’intera filiera dell’idrogeno.
Leggi anche Alle porte di Roma un’Hydrogen Valley italiana da 14mln di euro
Il progetto partirà formalmente da Modena, con l’inaugurazione della prima sede del centro. Ma l’hub modenese, frutto dell’accordo stipulato con UNIMORE (Università degli studi di Modena e Reggio Emilia), rappresenta solo il passo iniziale. Il piano di Snam prevede l’apertura di altre sedi italiane, tra cui una a Milano in accordo con il PoliMi. E per la fine dell’anno l’Hydrogen Innovation Center dovrebbe approdare persino oltreoceano, in collaborazione con un’ateneo statunitense.
A livello pratico gli hub svolgeranno attività di ricerca e sperimentazione sulle diverse tecnologie dell’idrogeno. Dagli impianti produttivi alle infrastrutture di trasporto e stoccaggio, fino alle applicazioni ultime in campo industriale e dei trasporti. Nella struttura di Modena il lavoro si focalizzerà su tre aree studio: l’automazione delle filiere produttive di elettrolizzatori e fuel cell; la realizzazione di un prototipo di stazione di rifornimento; la messa a punto di nuove applicazioni a supporto dei veicoli a guida autonoma nonché soluzioni IoT (Internet of Things) e AI (intelligenza artificiale) per la mobilità del futuro.
Leggi anche A Bolzano la prima flotta di bus ad idrogeno d’Italia
La missione del centro, spiega Cosma Panzacchi, EVP Hydrogen di Snam “è costruire un’alleanza strategica tra imprese e mondo della ricerca per consolidare la filiera italiana dell’idrogeno e favorire la nascita di nuove aziende e progetti, anche attraverso l’avvio di un programma di accelerazione. L’obiettivo è proporre i primi progetti al mercato ed estendere la rete di partnership anche all’estero entro i prossimi due anni”. Gli investimenti necessari allo sviluppo del progetto saranno assicurati dal fondatore e dai partner industriali che si uniranno all’iniziativa.