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Rinnovabili: arriva la bozza della strategia UE sull’idrogeno verde

Strategia UE sull'idrogeno verde
Credits: PIRO4D da Pixabay

La strategia UE sull’idrogeno verde punta alla leadership mondiale

(Rinnovabili.it) – La Commissione Europea si prepara a rendere pubblica la strategia UE sull’idrogeno verde, che mira a sostituire l’impiego del cosiddetto tipo “grigio”, ottenuto dal gas naturale, per la produzione di energia rinnovabile. Secondo una bozza diffusa da Euractiv, l’idrogeno verde sarà “un elemento centrale” dei piani di decarbonizzazione dell’industria dell’eurozona.

Fulcro della strategia UE sull’idrogeno verde sarà la futura Clean Hydrogen Alliance; modellata sull’esperienza della Battery Alliance, la nuova alleanza nasce per riunire imprese, ricerca e governi nel tentativo di realizzare una catena di approvvigionamento completa ed efficiente. La Germania, che assumerà la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea a luglio, ha già assunto un ruolo di guida, delineando un piano nazionale da 7 miliardi di euro per promuovere l’idrogeno verde.

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Nell’ambito della strategia, sarà essenziale chiarire cosa si intende per “idrogeno pulito” e realizzare un piano per lo sviluppo di “un’economia dell’idrogeno” che veda nel combustibile “uno dei fattori abilitanti nel contesto del Green Deal per la decarbonizzazione di settori come l’industria chimica, l’industria siderurgica e i trasporti“, si legge nel documento della Commissione.

Nonostante sia ancora soggetta a modifiche (la pubblicazione è prevista per l’8 luglio), la bozza della strategia UE sull’idrogeno verde è esplicita sugli obiettivi chiave. Infatti, sebbene l’esecutivo europeo sia pronto ad accettare che l’idrogeno “blu” – ottenuto dal gas naturale con cattura e stoccaggio del carbonio – “svolgerà un ruolo nella transizione, è categorico nel respingere il “grigio”.

Ma una questione fondamentale viene presentata nel documento: capire quando l’idrogeno verde diventerà competitivo sul mercato. L’obiettivo UE è “consentire all’idrogeno verde di arrivare a livelli competitivi già tra un paio d’anni“, aumentando in modo significativo la produzione al fine di ridurre il prezzo a una gamma di 1-2 euro al chilo.

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Tuttavia, i critici affermano che la strategia UE sull’idrogeno verde non terrebbe conto del calo del prezzo dell’elettricità. “C’è un aspetto totalmente assente nella comunicazione: riconoscere che la presenza di più fonti energetiche rinnovabili nel sistema elettrico deprime i prezzi, ha dichiarato Mike Parr di PWR Consultants, una società di ricerche di mercato e consulenza. “Così si rischia di tornare nella terra dei sussidi, ha detto Parr.

Ma altri sono più ottimisti, affermando che la strategia “è sulla buona strada e sta ponendo tutte le domande giuste, ha dichiarato Andreas Graf di AgoraEnergiewende, think tank tedesco specializzato nella ricerca sulla transizione energetica. Secondo Graf, la strategia UE sull’idrogeno verde “dà la speranza che stabilire una leadership industriale pulita per l’idrogeno diventerà un vero progetto europeo al servizio del Green Deal.

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