Il Consiglio di Amministrazione di Autostrada del Brennero ha dato il via libera al progetto di realizzazione di quattro nuove Hydrogen Refueling Station
4 nuove stazioni di rifornimento idrogeno per il primo Corridoio Verde d’Europa
(Rinnovabili.it) – Ha fatto da apripista nel 2014 realizzando il primo centro di produzione e distribuzione di idrogeno verde d’Italia. E oggi, dopo quasi 10 anni, non ha ancora svestito i panni di pioniere. Parliamo di Autostrada del Brennero, la società che gestisce l’A22 e che intende fare di quest’asse infrastrutturale il primo Green Corridor d’Europa. Per concretizzare il progetto, la società ha dato il via libera alla realizzazione di altre quattro stazioni di rifornimento idrogeno. Un’operazione del valore complessivo di 64,2 milioni di euro, finanziata per 15 milioni dai fondi del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). I progetti in questione, infatti, rientrano tra le proposte nazionali per la realizzazione di stazioni di rifornimento a base di idrogeno verde, vincitrici del bando del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
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Quattro Hydrogen Refueling Station che sorgeranno nei pressi dell’Autoporto di Sadobre (Vipiteno), delle aree di Servizio Paganella Est ed Ovest in prossimità della città di Trento e del CSA di Verona. Per quest’ultimo la Società riceverà un ulteriore contributo di 1,35 milioni, fondi che il progetto si è aggiudicato sul programma europeo Life. Ad alimentare le nuove stazioni di rifornimento, almeno in una prima fase, sarà l’idrogeno verde generato a Bolzano.
“L’iniziativa – spiega l’azienda in una nota stampa – rientra nel più articolato piano per la mobilità sostenibile descritto all’interno della proposta di finanza di progetto approvata dal Mit, con cui Autobrennero punta a fare dell’A22 il primo Green Corridor d’Europa. All’interno è contemplata la realizzazione di complessivi 8 nuovi centri di produzione e/o distribuzione, equamente dislocati lungo la carreggiata nord e sud del tracciato, che si andranno ad aggiungere, per un totale di nove, a quello di Bolzano sud”.
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