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Se la Germania dice sì all’idrogeno

(Rinnovabili.it) – Dopo la marcia  indietro annunciata da Berlino sull’obiettivo e-mobility al 2020 (il Governo sperava di aver messo per quella data un milione di auto elettriche su strada) potrebbe ora toccare all’idrogeno il compito di concedere una nuova chance ai trasporti teutonici. Il ministro federale dei trasporti Peter Ramsauer insieme con partner provenienti dal mondo industriale ha gettato le basi per realizzare una rete nazionale di stazioni di rifornimento del gas. Con una lettera di intenti firmata da Daimler, Linde, Air Products, Air Liquide e Total prende, infatti, corpo il progetto di realizzare una rete di stazioni per ampliare il sistema già attivo sul territorio.

Il progetto prevede di portare i punti di ricarica dagli attuali 14 ad un totale di 50, entro il 2015, nell’ambito del Programma Nazionale per l’Innovazione per l’idrogeno e le celle a combustibile (NIP). L’obiettivo del piano di sviluppo, che si aggiudicato un finanziamento di 40 milioni di euro, è quello di concentrarsi sulle aree metropolitane e sulla realizzazione di corridoi provvisti di stazioni che colleghino fra loro le città in una sorta di network dell’idrogeno che vada da Monaco ad Amburgo e da Aquisgrana a Potsdam. “I veicoli elettrici a celle a combustibile – ha spiegato in occasione della firma il ministro – non producono emissioni nocive e si possono ricaricare in pochi minuti. Per facilitare la fase di lancio, abbiamo bisogno di una rete di stazioni di rifornimento che copra le principali aree urbane. Per questo, vogliamo costruire insieme con l’industria entro il 2015 un totale di 50 punti di ricarica in Germania. Questo creerà le basi per le future esigenze di infrastrutture per i veicoli a fuel cell”.

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