(Rinnovabili.it) – Ci sono voluti quattro anni di progettazione e studi ma alla fine H2AlRecycling è riuscito nel suo intento: costruire un impianto per il riciclo dei rifiuti industriali dell’alluminio in idrogeno. Il progetto, finanziato nell’ambito del programma europeo LIFE, ha coinvolto diverse realtà scientifiche – tra cui l’Istituto Tecnológico de la Energía (ITE) e l’Università Politecnica di Valencia – su un unico obiettivo: progettare e realizzare un impianto pilota per la produzione di idrogeno da un nuovo processo basato sulla reazione tra gli scarti dell’alluminio e l’ammoniaca, raggiungendo un’efficienza del 100% e senza emissioni di gas serra.
Obiettivo centrato in pieno e che ha permesso ai ricercatori anche di testare la purezza del gas così ottenuto nella produzione di elettricità tramite celle a combustibile. Il processo, spiegano gli scienziati che hanno preso parte al progetto, ha dato importanti risultati, a partire dalla riduzione delle temperature e dunque dei costi energetici, legati al riscaldamento, trattamento e smaltimento dell’ammonica (NH3). L’impianto pilota, visitato da una delegazione della UE solo qualche giorno fa, è stato usato per determinare la cinetica del processo e soprattutto per risolvere i possibili e futuri problemi nel passaggio ad una scala industriale.
Nella costruzione di questa struttura, che si trova nella città di Pedralba, sono stati effettuati specifici test per assicura che la produzione del vettore energetico fosse “pulita e prova di gas a effetto serra”. L’uso di idrogeno spiegano i ricercatori, è un’alternativa “vitale, redditizia e pulita con grandi aspettative per il futuro”, in grado di costituire “punto di svolta” nell’uso dell’energia. Oggi, le celle a combustibile a idrogeno sono utilizzati quasi unicamente nel settore della difesa, delle telecomunicazioni e dello spazio, ma la strada per un uso domestico o urbano si fa sempre più breve, concludono gli scienziati. “Ottenere idrogeno per la produzione di energia elettrica in modo pulito e senza rilasciare emissioni in atmosfera sarà presto una realtà”.