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Prende corpo la Puglia Green Hydrogen Valley

Puglia Green Hydrogen Valley
via depositphotos.com

(Rinnovabili.it) – Il progetto era stato lanciato ufficialmente nel 2020 con la firma del primo accordo tra le parti. Oggi Puglia Green Hydrogen Valley compie un nuovo passo avanti grazie al rafforzamento della collaborazione già in essere. L’iniziativa coinvolge Edison, Saipem, Snam e Alboran Hydrogen, impegnate nella realizzazione di uno dei più grandi centri per la generazione e il trasporto del vettore in Italia.

A regime, infatti, Puglia Green Hydrogen Valley sarà composta da tre impianti di elettrolisi a Brindisi, Taranto e Cerignola, in provincia di Foggia, per una capacità complessiva di 220 MW. Ed una produzione stimata di circa 300 milioni di metri cubi di idrogeno all’anno. Ad alimentare i tre impianti pugliesi sarà esclusivamente l’energia del sole. Per la precisione il progetto si avvarrà di 380 MW di potenza fotovoltaica dedicata e realizzata in sito. Il combustibile prodotto sarà destinato principalmente alle industrie limitrofe, anche attraverso l’iniezione nella rete gas locale e al riferimento di veicoli a fuel cell. 

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 Per la realizzazione della valle dell’idrogeno verde pugliese i partner hanno costituito una società di scopo, la Alboran Hydrogen Brindisi di cui Edison e Saipem hanno acquisito oggi, rispettivamente, il 50% ed il 10%. 

Con questo progetto Edison conferma il suo impegno nello sviluppo di tutta la filiera dell’idrogeno verde – ha commentato Giovanni Brianza, CEO di Edison Next, società del Gruppo Edison – una tecnologia sinergica al core business dell’azienda e un elemento chiave nell’ambito del suo piano di sviluppo strategico. In particolare la società punta ad utilizzare l’idrogeno verde per sostituire i combustibili fossili nei processi industriali energivori e per rendere sostenibili i trasporti pesanti”.

La Puglia Green Hydrogen Valley mira a coinvolgere importanti realtà regionali tra cui l’Acquedotto Pugliese, le Ferrovie Apulo Lucane, i Distretti tecnologici e produttivi pugliesi al fine di massimizzare le sinergie con il territorio e favorire lo sviluppo di competenze per la creazione di una filiera locale.

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