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H2 verde e progetti di elettrolisi: in fase di sviluppo 1125 GW

L'ultimo database globale sugli elettrolizzatori di Aurora Energy Research mostra una crescita di 168 GW negli ultimi sei mesi

progetti di elettrolisi
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Entro il 203 saranno attivi nel mondo 269 GW di progetti di elettrolisi

(Rinnovabili.it) – Accelera la corsa alla produzione di idrogeno verde nel mondo. Nonostante le pressioni inflazionistiche e le difficoltà nei mercati delle materie prime, i progetti di elettrolisi continuano ad aumentare. Al punto che oggi risultano pianificati nel mondo ben 1.125 GW di impianti per la produzione di H2 verde. Il dato appartiene a Aurora Energy Research che ogni sei mesi, assieme all’European Hydrogen Market Attractiveness Report, pubblica il suo database globale sugli elettrolizzatori. E oggi rivela: dall’ultima edizione nell’ottobre 2022, la pipeline di impianti in via di sviluppo è aumentata di 168 GW (più 18%). Segno di un appeal del comparto in grado di superare il difficile momento attuale. “Tra la continua guerra in Ucraina e le pressioni inflazionistiche, gli investimenti nell’idrogeno si sono dimostrati resilienti, come si è visto nell’aumento del 18% nella pipeline dei progetti di elettrolisi negli ultimi sei mesi”, ha spiegato Anise Ganbold, Head of Research.

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Ma l’attivazione è ancora lontana. L’86% dei progetti si trova nella fase iniziale di pianificazione, e solo l’1% è attualmente in costruzione. Questo significa che a fine 2030 dovrebbero risultare in funzione “solo” 269 GW degli oltre 1.000 pianificati. A titolo di confronto l’attuale capacità operativa degli elettrolizzatori ammonta ad appena 450 MW.

In questo contesto l’Europa possiede la posizione più popolare per la produzione di idrogeno verde, rappresentando il 56% dei progetti oltre la fase iniziale di pianificazione. Tuttavia la sua quota è scesa dal 63% rispetto alla precedente edizione del database. La regione con il maggiore aumento della capacità della pipeline risulta invece il Nord America. 

“Le diminuzioni delle quote europee nei progetti di elettrolisi e nella capacità produttiva sono una diretta conseguenza della lenta risposta del Blocco all’Inflation Reduction Act degli Stati Uniti e del ritardo nello sviluppo di una regolamentazione concreta per l’idrogeno rinnovabile”, spiega Dilara Caglayan, Research Lead, Hydrogen presso Aurora Energy Research.

 Il report prevede anche che il prezzo medio all’ingrosso dell’idrogeno a basse emissioni scenderà da 7 €/kg nel 2025 a 2,8 €/kg nel 2050.

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