Alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati si studia come rendere economica la produzione di un catalizzatore dedicato alla tecnologia fotovoltaica
“La parte cruciale del processo di fotosintesi artificiale è l’ossidazione dell’acqua. Noi abbiamo simulato come una molecola di Ru4-poliossimetalato (Ru4-POM) funziona in questo processo. Questa reazione complessa richiede catalizzatori proprio come nel processo naturale”, spiega Simone Piccinin, ricercatore della SISSA e dell’Istituto Officina dei Materiali (CNR-IOM) e primo autore del paper. Questa speciale molecola non è nuova al mondo scientifico; in precedenza ne era stata dimostrata l’efficienza in maniera sperimentale proprio dal’ITM-CNR e dall’ateneo padovano. “Mancava però la comprensione del processo e così abbiamo riprodotto il comportamento elettronico della molecola con simulazioni numeriche”, precisa Stefano Fabris della SISSA e delCNR-IOM, che ha coordinato il lavoro teorico pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS). “Abbiamo cosi osservato che i siti attivi della nuova molecola, cioè quelli che veicolano la reazione, sono quattro atomi di Rutenio”. “Il Rutenio è costoso e raro, ma ora che sappiamo come debbano essere ordinati gli atomi che causano il processo ossidativo li potremmo sostituire uno a uno con elementi economici cercando di ottenere la stessa efficienza che con il Rutenio” ha concluso Fabris.