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Australia: da ex fabbrica auto a impianto di produzione idrogeno

produzione idrogeno

 

Toyota riqualificherà il sito dismesso di Altona convertendolo alla produzione idrogeno

(Rinnovabili.it) – Il settore della produzione idrogeno sta conoscendo una nuova primavera in Australia. A febbraio 2018 il governo del South Australia ha annunciato il finanziamento del primo grande impianto nazionale di elettrolisi alimentato da rinnovabili e, a meno di un mese di distanza ma sempre nello stesso stato, la francese Neoen ha lanciato il mega progetto Hydrogen Superhub. Oggi il vettore energetico torna protagonista delle cronache industriali australiane con un’iniziativa firmata dalla giapponese Toyota. La casa automobilistica in collaborazione con Agenzia australiana per le energie rinnovabili (Arena), investirà nella riqualificazione di una sua ex fabbrica nel sobborgo di Altona, a Melbourne. L’obiettivo? Trasformare il sito, ormai dismesso, in una centrale di produzione e rifornimento d’idrogeno verde a livello commerciale.

 

Il progetto, del valore di 7,4 milioni di dollari, punta anche in questo caso sull’elettrolisi dell’acqua sfruttando l’energia pulita. Per questo motivo il centro sarà dotato di un impianto fotovoltaico e un sistema d’accumulo a batterie in grado di coprire l’intero fabbisogno della struttura. Arena sostiene che il futuro Toyota Australia Hydrogen Center, una volta operativo, produrrà almeno 60 kg di idrogeno verde al giorno e sarà dotato, oltre che di un impianto di stoccaggio e di fuel cell per produrre elettricità, anche dell’infrastruttura di rifornimento per fare il pieno ai veicoli commerciali. Nel progetto è inclusa la realizzazione di un centro educativo.

 

“L’idrogeno – spiega l’agenzia in una nota stampa – è destinato a svolgere un ruolo più ampio nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Un rapporto dello scorso anno redatto da ACIL Allen Consulting ha dimostrato che l’Australia è in una posizione di forza per trarre vantaggio da un futuro mercato di esportazione dell’idrogeno”. Il vettore, secondo ARENA, potrebbe potenzialmente essere trasformare la nazione in un esportatore di energia rinnovabile, in particolare vero il mercato asiatico, approfittando di strategia nazionali come quella del Giappone che ha da tempo aperto le porte all’idrogeno rinnovabile.

“L’Australia – ha commentato Darren Miller, Chief Executive Officer di ARENA – detiene un vantaggio competitivo nello svolgere un ruolo globale nel mercato emergente delle esportazioni di H2 grazie alle nostre competenze e alle infrastrutture esistenti. Siamo entusiasti di vedere Toyota aggiungere il suo know-how al mix ed essere uno dei principali attori in questo settore”.

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