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Veneto: sì alla produzione di idrogeno verde in siti industriali dismessi

produzione di idrogeno verde
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Portare la produzione di idrogeno verde vicino ai grandi consumatori

(Rinnovaibli.it) – Utilizzare le aree industriali dismesse per realizzare nuovi poli di produzione di idrogeno verde. Dieci progetti da assegnare tramite appalti pubblici e con cui realizzare fino a 50 MW di elettrolizzatori. È questa l’idea alla base di uno dei grandi progetti verdi previsti dal PNRR e finanziati con 500 milioni di euro dal Next Generation EU.

Lo scorso 15 dicembre il Ministero della transizione ecologica ha emanato un avviso pubblico rivolto a regioni e province autonome al fine di dare attuazione a tale investimento. E le risposte non si sono fatte attendere. Ad alzare la mano è oggi anche il Veneto che, con una recente delibera regionale, ha autorizzato il Presidente della Giunta regionale a manifestare interesse per la chiamata.

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Nel complesso l’iniziativa mira ad individuare le amministrazioni locali interessate a realizzare, nei propri territori, progetti di riconversione di siti industriali inutilizzati in centri di produzione di idrogeno verde. Si stima che in Italia esistano circa 9.000 km2 di aree produttive dismesse (dato 2011) e che la maggior si trovi in una posizione strategica per contribuire a costruire le nuove Hydrogen Valley nazionali. In altre parole poli di generazione stoccaggio e distribuzione del vettore già inseriti nel tessuto industriali.

Dei 500 milioni stanziati, 65 serviranno a partire dal 2023 per definire i progetti da attivare e iniziare le attività. E tra questi potrebbero esserci anche quelli del Veneto. Aderendo all’avviso del MITE, la Regione pubblicherà quest’anno un bando per selezionare proposte territoriali da finanziare.  “Venezia e il Veneto rappresentano un soggetto ideale per sviluppare un Polo dell’idrogeno – spiega l’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato -. A partire da Venezia, si potrebbero individuare altri distretti/filiere su tutto il territorio regionale ove realizzare le applicazioni in argomento fino alla creazione di una vera e propria filiera regionale dell’idrogeno”.

“L’obiettivo della nostra regione – precisa Marcato – è diminuire sempre di più la dipendenza energetica da altri paesi.  Pandemia e crisi dovuta all’aumento dei costi energetici e delle materie prime impongono di ragionare in prospettiva. E il Veneto è pronto a spiccare il volo grazie alle sue eccellenze in campo di ricerca e innovazione tanto quanto in quello produttivo”.

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