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Come produrre idrogeno verde per i trasporti pubblici, il progetto di Ravenna

Comune assieme al Gruppo Hera, Ravenna Holding, Start Romagna e Aess ha firmato un accordo finalizzato all realizzazione di un impianto di elettrolisi alimentato da fotovoltaico. L'idrogeno prodotto sarà destinato ai nuovi autobus a fuel cell.

produrre idrogeno verde
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L’obiettivo dell’iniziativa è sviluppare una filiera locale dell’idrogeno verde

(Rinnovabli.it) – Ravenna accelera sulla transizione ecologica. E lo fa dedicandosi al settore del trasporto pubblico locale. L’amministrazione cittadina ha firmato oggi un Memorandum d’Intesa con Gruppo Hera, la controllata comunale Ravenna Holding, Start Romagna ed Aess – Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile. Insieme i partner avvieranno un progetto per produrre idrogeno verde a km 0, con cui rifornire nuovi autobus a fuel cell.

Dopo Bolzano, apripista della mobilità pubblica a idrogeno, è dunque il comune romagnolo a scommettere sul vettore ai fini della decarbonizzazione dei mezzi pesanti. Per il sindaco Michele de Pascale si tratta del punto di partenza “di un percorso che vuole fare di Ravenna la città dell’idrogeno”. L’iniziativa, tra le prime in Italia, “trova nel nostro territorio un contesto produttivo e culturale ideale per crescere e svilupparsi”.

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Nel dettaglio, l’accordo è finalizzato alla realizzazione, nei pressi del deposito autobus di Ravenna, di un complesso per la generazione, lo stoccaggio e la distribuzione dell’idrogeno, sfruttando solo acqua e sole. Ad alimentare il futuro impianto di elettrolisi sarà infatti un sistema fotovoltaico distribuito sui tetti degli edifici presenti e su nuove pensiline destinate al parcheggio bus. Il combustibile green finirà nei serbatoi di mezzi a fuel cell che andranno ad integrare l’attuale flotta pubblica di Start Romagna. Il TPL “ha un ruolo molto importante nella riduzione di emissioni e di alleggerire il traffico veicolare”, sottolinea il Presidente di Start Romagna, Roberto Sacchetti. “In tal senso vanno gli attuali utilizzi di mezzi alimentati a biometano e metano liquido. Ma nel prossimo futuro contiamo di sviluppare anche l’alimentazione a idrogeno”.

Non solo. L’intesa studierà anche la possibilità di realizzare un impianto fotovoltaico nella discarica di Ravenna, gestita da Herambiente (società del Gruppo Hera). E nella stessa area installare un secondo sistema per produrre idrogeno verde.

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Questa iniziativa – aggiunge Stefano Venier, AD del Gruppo Hera – si affianca ad altri progetti che dimostrano concretamente l’impegno del Gruppo per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno. Ad esempio al depuratore di Bologna, è in fase avanzata di progettazione un innovativo impianto power-to-gas per convertire l’idrogeno rinnovabile in biometano da immettere in rete; nel Ferrarese sono state avviate valutazioni su un progetto di produzione d’idrogeno verde per decarbonizzare il settore dei fertilizzanti”.