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La futura produzione di idrogeno? Modulare e orientata alla domanda

produzione di idrogeno
Credits: © Fraunhofer IFF

Indagato un approccio site-specific per la produzione di idrogeno verde a livello di parchi industriali e commerciali

(Rinnovabili.it) – La produzione di idrogeno del futuro? Nella mente del dottor Torsten Birth ha un modello ben preciso che comprende tutta la catena del valore. Birth è un ricercatore del Fraunhofer Institute for Factory Operation and Automation di Magdeburgo e assieme ad alcuni colleghi sta progettando il domani di questo vettore.

Nel dettaglio il gruppo sta studiando un modello di centrale modulare, distribuita e orientata alla domanda. A beneficiare della produzione saranno i veicoli a fuel cell, compresi furgoni e carrelli elevatori che operano in parchi industriali. Ma non solo. “Vogliamo inoltre fornire elettricità, gas e calore all’industria”, spiega Birth. “L’idrogeno prodotto durante l’elettrolisi può essere iniettato nella rete del gas, utilizzato come combustibile, convertito in metano o metanolo e reso disponibile come materia prima”.

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Uno dei primi passi in tal senso consiste nello sviluppare sottocomponenti espandibili e modulari per permettere ad aziende e industrie di implementare la propria fabbrica di idrogeno. A seconda delle condizioni del sito, la produzione di idrogeno si affiderà all’elettrolisi o a processi biochimici. “Non è possibile costruire impianti eolici e fotovoltaici ovunque”, ha aggiunto l’ingegnere. “Stiamo optando per soluzioni site-specific e, ove possibile, utilizziamo impianti a biogas per la sintesi. I piani per un primo impianto pilota vicino a Gommern in Sassonia-Anhalt sono già sul tavolo da disegno”.

La struttura in questione fa parte del progetto HyPerFerMent I per produrre idrogeno rinnovabile da biomassa. “La produzione fermentativa di idrogeno verde svolgerà un ruolo importante nella generazione distribuita di questo vettore energetico in futuro”, afferma Birth.

I ricercatori del Fraunhofer stanno collaborando con diverse aziende per testare uno speciale processo di fermentazione microbica. In questo caso i rifiuti organici forniscono la materia prima e i batteri fanno il lavoro digestivo, rilasciando una miscela di CO2 e H2. Insieme a Anleg GmbH stanno invece realizzando il Mobile Modular H2 Port (MMH 2 P), una stazione di rifornimento portatile per viaggi brevi fino a 200 chilometri.

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