La società britannica è riuscita a racchiudere l'idrogeno in microsfere che la Nasa vuole impiegare per l'alimentazione di fuel cell da istallare sulle navicelle spaziali
Cella Energy spera di utilizzare presto le micro perle per il funzionamento dei motori alimentati da fuel cell che sono in grado di combinare idrogeno ed ossigeno per generare elettricità producendo acqua di scarto, impiegati già nella navicella Apollo e in altre navette spaziali.
“Se la società sarà in grado di portare con successo questo prodotto sul mercato, penso che vedremo molti cambiamenti all’interno del settore legato allo stoccaggio dell’idrogeno e dell’industria delle celle a combustibile, che potranno finalmente utilizzare tecnologie più sicure e facilmente adattabili”, ha detto Robert Hubbard responsabile dello sviluppo delle partnership al Kennedy.
“Vogliamo essere all’avanguardia nello sviluppo delle tecnologie energetiche verdi e quale posto migliore per farlo che non l’Exploration Pak di Kennedy”.